La provocazione è un'arte davvero nobile se porta ad un arricchimento dato dal confronto, ma è davvero squallida se il suo fine ultimo è l'umiliazione.
Vista la sezione, non me ne vorrai se ti cito una cosa che può apparire complicata, ma tranquillo non è Nietzesche.
Il pensiero primitivo, si svolge in forma di partecipazione agli esseri circostanti e a tutta la natura, ma è impermeabile all'esperienza, perché attribuisce lo svolgersi degli eventi a forze soprannaturali: ecco perché il primitivo manca di logica (quale la intende l'uomo civile); ignora i principi di identità, di contraddizione e di causalità; non ha un'idea precisa dell'individualità perché si sente parte del gruppo in cui vive; non è in grado di fare una netta distinzione fra il possibile e l'impossibile perché attribuisce tutto a una causa generale.
In sintesi, non è una questione d'intelligenza, di cui neppure io ne ho possesso, ma di causa.
La causa di qualcosa produce un effetto, qualunque cosa, ed è umanamente comprensibile.
Mettere in discussione l'intelligenza di qualcuno quando si è la causa del suo agire non è intelligente a prescindere.
Questo è il mio punto di vista, condivisibile o meno, non m'importa.
................................
Dimenticavo...non dare un contesto alla domanda fuor via le risposte, di tutto rispetto, ma in questo caso davvero fuori luogo.
Normalmente una persona molto intelligente è consapevole di esserlo. Il problema sorge quando uno stupido si crede intelligente ed agisce di conseguenza.
Mah, secondo me ci sono persone estremamente intelligenti molto consapevoli di esserlo e che possono affermarlo senza paura e senza supponenza (per es. Stephen Hawking).
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La provocazione è un'arte davvero nobile se porta ad un arricchimento dato dal confronto, ma è davvero squallida se il suo fine ultimo è l'umiliazione.
Vista la sezione, non me ne vorrai se ti cito una cosa che può apparire complicata, ma tranquillo non è Nietzesche.
Il pensiero primitivo, si svolge in forma di partecipazione agli esseri circostanti e a tutta la natura, ma è impermeabile all'esperienza, perché attribuisce lo svolgersi degli eventi a forze soprannaturali: ecco perché il primitivo manca di logica (quale la intende l'uomo civile); ignora i principi di identità, di contraddizione e di causalità; non ha un'idea precisa dell'individualità perché si sente parte del gruppo in cui vive; non è in grado di fare una netta distinzione fra il possibile e l'impossibile perché attribuisce tutto a una causa generale.
In sintesi, non è una questione d'intelligenza, di cui neppure io ne ho possesso, ma di causa.
La causa di qualcosa produce un effetto, qualunque cosa, ed è umanamente comprensibile.
Mettere in discussione l'intelligenza di qualcuno quando si è la causa del suo agire non è intelligente a prescindere.
Questo è il mio punto di vista, condivisibile o meno, non m'importa.
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Dimenticavo...non dare un contesto alla domanda fuor via le risposte, di tutto rispetto, ma in questo caso davvero fuori luogo.
Mah, .......
estremamente presuntuoso?
Di solito la persona intelligente, proprio perché tale, sa di non sapere mai abbastanza e non si pone quasi mai sul gradino più alto della scala, ne tesse le sue lodi,
e di solito anche quando gli viene riconosciuta tale qualità , non si "gongola"
Come si fa ad essere convinti di essere intelligenti? lo vorrei sapere....
Generalmente è uno che si sopravvaluta
per poterlo affermare devi confrontarti con qualcuno almeno alla pari , altrimenti è troppo facile!
Normalmente una persona molto intelligente è consapevole di esserlo. Il problema sorge quando uno stupido si crede intelligente ed agisce di conseguenza.
Può anche darsi che lo sia, ma di certo per accrescere la propria intelligenza occorre SEMPRE una buona dose di umiltà ...
Mah, secondo me ci sono persone estremamente intelligenti molto consapevoli di esserlo e che possono affermarlo senza paura e senza supponenza (per es. Stephen Hawking).
Il resto... è mediocrità .
Estremamente ottuso nel valutarsi automaticamente sopra gli altri, senza ammetterlo...
Ciao, buona giornata!
No, è estremamente stupido e pieno di boria.
Posso capire che si comprenda di valere e di sapere
ma credo che una persona intelligente sappia riconoscere i propri limiti
e si ponga delle domande.
Il tutto senza farmi pesare la mia pochezza.
O la nostra pochezza.
mi pareva di aver già risposto, ti è per caso sparita la domanda?