Esami pre-concepimento?
Buongiorno pancine e non, tra un anno e qualche mese mi sposerò e ho sentito ke prima del matrimonio solitamente si fanno degli esami, delle analisi..in cosa consistono?quali malattie dovrebbero scongiurare?? sono solo analisi del sangue o anche altre cose x verificare la fertilità dei partners?? sono curiosa di sapere tutte queste cose..ma queste analisi, si fanno solo x evitare problemi ai futuri figli??o anche x malattie ke si possono trasmettere tra i partners (hiv, epatite e malattie contagiose)?? qualcuna ke le ha fatte mi può spiegare bene in cosa consistono?anche chi non le ha fatte ma come me si è interessata!!! tanti bacioni!! grazie a tutte!!!!
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Cerco di essere più dettagliata possibile...
Gli esami e i test a cui dovrà sottoporsi la futura mamma
Analisi per la individuazione degli anticorpi contro i virus dell’epatite (A, B o C), il virus HIV, il Citomegalovirus e gli Herpes virus 1 e 2. Il test si effettua tramite un prelievo di sangue.
Analisi per l’individuazione degli anticorpi contro il virus della rosolia, una malattia infettiva molto pericolosa per il feto (cecità, cardiopatia e ritardo mentale) se contratta nei primi 3 mesi di gravidanza. L’esito del controllo sarà di 3 tipi.
Il risultato potrebbe essere positivo e segnalare solo anticorpi di epoca remota(IgG): in questo caso si è già immunizzati e non si corrono gravi rischi.
Il risultato potrebbe essere positivo e segnalare anticorpi di epoca più recente(IgM ed IgG ad alti livelli): in questo caso il contagio potrebbe essere avvenuto da poco e, quindi, sarà bene attendere prima di rimanere incinta.
Il risultato potrebbe essere negativo: l’assenza di anticorpi indica che non si è mai contratta la malattia. In questo caso la donna deve eseguire la vaccinazione contro la rosolia e la coppia dovrà attendere 3 mesi prima del concepimento del bambino. Il test si effettua tramite un prelievo di sangue.
Analisi per rilevare l’eventuale presenza degli anticorpi della toxoplasmosi, una malattia infettiva che, se contratta nel primo trimestre di gravidanza può determinare problemi al sistema nervoso centrale del bambino nonché la sua cecità. L’esito di questo test può essere di 3 tipi. Il risultato potrebbe essere positivo e segnalare solo anticorpi che si riferiscono a periodi passati: in questo caso la donna risulta immunizzata alla malattia e non corre rischi per la gravidanza. Il risultato potrebbe essere sempre positivo ma rilevare anticorpi che si riferiscono a periodi più recenti: il contatto con il parassita potrebbe quindi essere avvenuto da poco e, quindi, sarà opportuno curarsi con antibiotici e ripetere l’esame prima di rimanere in stato interessante.
Il risultato potrebbe essere negativo: l’assenza di anticorpi indica che non si è mai contratta la malattia e quindi durante la gravidanza il test va ripetuto più volte per intercettare un eventuale infezione primaria. Il test si effettua tramite un semplice prelievo di sangue.
Emocromo, un esame attraverso il quale è possibile rilevare la presenza di un’anemia, causata da carenza di ferro o di folati , che andrà curata durante la gravidanza.
Questo esame dimostra anche la presenza di microcitemia, cioè dello stato di portatore sano di talassemia, una grave anemia ereditaria e letale. Se entrambi i genitori sono microcitemici, ogni volta che concepiranno un figlio correranno un rischio del 25% di generarlo affetto da talassemia.
Il riscontro di una microcitemia impone un approfondimento mediante lo studio delle emoglobine patologiche (Hb fetale, Hb dell’anemia falciforme, etc.). I test si eseguono con un prelievo di sangue.
Visita ginecologica: mediante la vaginoscopia (o colposcopia) si possono evidenziari dei papillomi causati da uno specifico virus, il cui riscontro, accanto all’Herpes virus 2, rende impossibile il parto per via vaginale.La coltura delle secrezioni vaginali può dimostrare la presenza di Chlamidia., un batterio che può provocare un’infezione oculare o polmonare del neonato e che può essere debellato con gli antibiotici.
Pap-test: serve a identificare eventuali alterazioni delle cellule del collo dell’utero. Si effettua tramite il prelievo, non doloroso, di secrezioni del collo dell’utero effettuato dal ginecologo con una piccola spatola e uno specifico tampone. Le cellule così prelevate vengono analizzate in laboratori specializzati.
Gli esami e i test a cui deve sottoporsi la coppia
Test per l’Aids: rileva nel sangue la presenza di anticorpi contro il virus HIV, responsabile dell’immunodeficienza acquisita. Se l’esito dovesse risultare positivo per uno dei due genitori, esiste la probabilità reale di trasmettere questa malattia al nascituro. Conoscere questo rischio consente di ridurre la possibilità di contagio, adottando le cure adeguate. Il test si esegue attraverso un semplice prelievo di sangue, ma, in questo caso, sarà necessario il consenso informato dell’interessato.
Test per la sifilide: anticorpi VDRL questo controllo serve a escludere la presenza di sifilide, una malattia a trasmissione sessuale che, se non curata adeguatamente, può recare seri danni al feto. Se uno dei componenti della coppia dovesse risultare positivo, si dovrà ricorrere alle cure del caso. Il test si effettua tramite un prelievo di sangue.
Emocromo: per il rischio di microcitemia in entrambi i coniugi di cui abbiamo già parlato.
Gruppo sanguigno ABO e fattore-RH: con questo esame si riscontra se vi sarà incompatibilità sanguigna tra madre e bambino: verifica, infatti, se sulla membrana dei globuli rossi dei futuri genitori è presente il fattore rh. Se la madre
noi le stiamo facendo perche cerchiamo un bimbo e non arriva.al mio compagno hanno prescritto lo spermiogramma per vedere la salute degli spermatozoi..a me hanno prescritto gli esami ormonali,iltampone vaginale e una ecografia ginecologica.Per ora posso dirti solo questo
anch'io sto facendo quelli che sta facendo kebira....io ho fatto questi esami solo dopo un anno che mi sono sposata....visto che non riesco ad avere bambini....vai dal ginecologo e chiedegli a lui e lui ti prescriverà il tutto...in bocca al lupo