Crudo cinematografico: Visivo/ Psicologico ...?
Credo non sia difficile trovare film molto crudi dal punto di vista estetico: ormai siamo abituati a film splatter, pulp e horror in cui il sangue è l'elemento principale dell'immagine. Io trovo però che il "cruento" sia molto più affascinante e interessante quando riguarda il linguaggio, le tematiche affrontate o la psicologia dei personaggi.
La domanda è questa: Avete mai visto un film che definireste estremamente crudo pur essendo privo (o quasi) di scene con sangue, cadaveri o quantaltro di macabro o spaventoso? Quali film avete trovato crudi dal punto di vista psicologico e non dal punto di vista estetico?
Comments
Ti faccio due esempi che non c'entrano assolutamente nulla con l'horror: prendiamo in esempio Von Trier e prendiamo due film come Dancer in the dark e Dogville. Talmente violenti nel rappresentare i meccanismi della mente e talmente crudi nel mostrare i sentimenti più reconditi dell'animo umano, da riuscire a fare del male allo spettatore. Su di me hanno avuto un effetto devastante.
Un altro tipo di "crudezza cinematografica" mi viene in mente pensando a film come Gummo, ma in questo caso si tratta di un qualcosa più simile al fastidio dettato dall'esagerazione.
Altro film, La pianista.
Non so se ti riferivi a qualcosa di più assimilabile all'horror, ma a me sono venute in mente delle cose totalmente differenti..!
A me è venuto in mente Tutta la vita davanti. Questi poveri lavoratori precari mal pagati e mal tutelati che dovevano non solo dare il meglio ma nel caso anche scannarsi tra di loro. Lavorare 8-10 ore (ma anche 4) con questa pressione addosso penso sia angosciante per chiunque!
Man mano che leggevo la tua domanda, avevo in mente un solo film:"La passione di Giovanna d'Arco" di Dreyer.Non c'è assolutamente nulla di splatter,niente sangue,niente cadaveri (anche perché è stato girato nel 1928),non c'è neanche troppa azione,se è per questo...è tutto giocato sui primi piani dei personaggi,che non vengono nemmeno mai ripresi tutti insieme, ma soprattutto sul volto della protagonista, emaciato,sofferente,di inquadratura in inquadratura sempre più stravolto...magnifico.Avverti la sua disperazione in maniera quasi tangibile!Tanto è vero che ho letto da qualche parte che l'attrice fu molto turbata psicologicamente da questa esperienza...quindi, più crudo di così....
a dir la verità i film più cruenti che ricordo hanno anche scene di sangue, ma non sono quelle a conferir loro lo stato di "crudo".
parlo di "gangs of new york" e di "il petroliere", entrambi interpretati magistralmente da daniel day-lewis. non era il sangue ad essere raccapricciante, ma la sua immoralità, la sua espressione unita alla voce di francesco pannofino, che infatti è stato premiato per il doppiaggio di "il petroliere".