Approfondimento arte... 3° liceo?
Dovrei fare un approfondimento di arte e gli autori sono: Perugino, Foppa, Mantegna, Bellini, Antonello da Messina... Non è obbligatorio ma miro a un bel voto quindi vorrei fare magari un paragone tra due quadri o stili dfferenti.. qualcosa che possa colpire.. Voi magari avreste qualcosa da consigliarmi con questi pittori?
Update:Nick, non oso immaginare il tuo livello di alta cultura... Se devi prenderti due punti scrivi +2!
Comments
Ti posso proporre un metodo forse piu' insolito e prendere in considerazione globalmente le posizioni e le possibili interconnessioni fra i cinque grandi artisti.
Foppa,Mantegna e Giovanni Bellini sono uniti da un underground culturale comune,quello padovano:la citta' veneta era infatti nella seconda meta' del quattrocento il piu' avanzato centro artistico del Nord-Italia avendovi lavorato Filippo Lippi,Paolo Uccello ma sopratutto Donatello che vi lascio' il suo massimo capolavoro l'Altare del Santo.
Andrea Mantegna
Orazione nell'orto 1460c tempera su tavola 63x80 cm Londra,National Gallery
http://www.wga.hu/art/m/mantegna/1/agony.jpg
Giovanni Bellini
Orazione nell'orto 1460-65 tempera su tavola Londra,National Gallery
http://www.wga.hu/art/b/bellini/giovanni/1460-69/0...
Vincenzo Foppa
Miracolo del piede risanato 1466-68 affresco Milano,Cappella Portinari,Basilica di Sant'Eustorgio
http://www.atlantedellarteitaliana.it/immagine/000...
Nel dipinto con l'Orazione nell'orto di Mantegna e' ravvisabile pienamente il raggiungimento di uno stile maturo:la scena e' impostata in una dimensione spaziale costruita secondo la prospettiva scientifica che l'autore aveva potuto studiare sopratutto dai rilievi di Donatello e lo stesso stile scultoreo dalla linea molto dura arriva a rivelare questa tendenza,come pure le bellissime lumeggiature sulle rocce.La pittura di Mantegna e' straordinariamente monumentale e altamente drammatica,inoltre trasmette la fortissima attrazione che l'artista ebbe nei confronti dell'antico,come appare chiaro dal gioco dei panneggi derivato da sculture antiche e sopratutto dalla citta' turrita sullo sfondo che appare una rievocazione ideale in chiave archeologica.Lo stile severo e petroso di Mantegna viene stemperato nella tavola del cognato Bellini:l'importanza del paesaggio assume una importanza inedita nella pittura veneta ed il drammatico linguaggio classico di Mantegna diviene uno struggente lirismo bucolico:Bellini rappresenta con delicata sensibilita' il momento in cui l'angelo che ha condotto il calice si va dissolvendo con la luce dell'alba,dipinta con un senso di poesia che si espande a tutta la natura intorno che certo appare meno ostile e arida che nel cognato.Foppa ebbe a studiare sia Donatello che Mantegna e da essi derivo' questa stupefacente serie di scorci prospettici:ma le figure di Foppa sono piu' massicce e solide di quelle dei due artisti veneti e la scena ha un sapore piu' aneddotico e di sapore realistico.Adotta un chiaroscuro molto pesante ed in articolare si mostrera' interessato ai guizzi luminosi dei bronzi di Donatello come pure probabilmente di opere di artisti fiamminghi e riproporra' effetti luminosi che influenzeranno profondamente la cultura lombarda del secolo successivo.
Bellini ancora puo' essere preso da ponte in quanto nella fase matura ebbe a studiare e sviluppare l'arte di un altro grande pittore toscano che ebbe a influenzare anche Antonello da Messina e Pietro Perugino:Piero della Francesca.
Giovanni Bellini
Pala di San Giobbe 1487c olio su tavola 471x258 cm Venezia,Galleria dell'Accademia
http://www.wga.hu/art/b/bellini/giovanni/1480-89/1...
Antonello da Messina
San Sebastiano 1476-77 olio su tavola 171x81,5 cm Dresda,Gemaldegalerie
http://www.wga.hu/art/a/antonell/sebastia.jpg
Pietro Perugino
Madonna fra i Santi Giovanni Battista e Sebastiano 1493 olio e tempera su tavola 178x164 cm Firenze,Galleria degli Uffizi
http://www.wga.hu/art/p/perugino/madonna/mad_sts.j...
Lo sviluppo della piena maturita' di Bellini si avvio' in comune con Antonello (e probabilmente anche con qualche influenza di questi) verso una pittura che proponesse una sintesi fra luce,colore e volume spaziale:questa oscillazione fra spazialita' italiana e luce fiamminga era gia' presente in Piero della Francesca e fu protratta in modo differente da questi due grandi artisti.La luce in Antonello crea una volumetria perfetta e costruisce le figure su degli schemi quasi geometrici e modulari,in chiaroscuro delicatissimo e avvolgente.Se in Antonello la luce e' meridiana in Bellini essa e' soffusa e crepuscolare e molto piu' attento al colore,si avvia verso quella strada che portera' al tonalismo ed alla pittura di Giorgione.Perugino invece fu proprio compagno di studi del Da Vinci e derivo' da Piero della Francesca un perfetto equilibrio delle forme e della diffusione della luce che inseri' negli innovativi schemi di Verrocchio:i panneggi sono infatti molto piu' insistiti e studiati,il chiaroscuro piu' aggressivo il rapporto fra figure,architettura e paesaggio in perfetto equilibrio seppure piu' schematico e certamente meno personale e poetico.Fu infatti il maggior limite dell'arte di Perugino:impostare una formula fortunata da ripetere con varianti minime,portata avanti con straordinaria perizia tecnica e talento visivo ma non di rado dal sapore un po' accademico.
Potresti fare il parallelo tra due opere riguardanti lo stesso soggetto, dipinto da due tra gli autori che indichi.
Ad esempio:
il "San Sebastiano" di Antonello da Messina
http://it.wikipedia.org/wiki/San_Sebastiano_(Anton...
e il "San Sebastiano" di Andrea Mantegna del 1481 circa.
http://it.wikipedia.org/wiki/San_Sebastiano_(Mante...
Però sarebbe preferibile se cercassi argomenti più approfonditi delle due opere in altri testi, giacchè quelli di wiki sono un po' riduttivi e vaghi...
Oppure un altro soggetto interessante protrebbe essere "La pietà " di Antonello da Messina del Museo del Prado e quella dipinta di Giacomo Bellini che è a Brera (recentemente restaurata)...
stai zitta tu con quel tuo avatar da saputella