Non hai mai pensato che forse Dio non può tutto? In teoria tu, inteso come coscienza di te, sei il Dio di te stesso, cioè di tutte le 100 mila miliardi di cellule che compongono il tuo corpo, che come sappiamo sono esseri viventi a tutti gli effetti, in quanto sono in grado di riprodursi, assorbire nutrienti producendo da questi energia e rispondere a stimoli esterni.
Tu, che potresti considerare di essere il Dio di tutti questi esseri viventi che compongono il tuo corpo, sei in grado di ordinare a una cellula della tua mano di spostarsi nel tuo gomito?
Il paradosso che presenti è basato sull'idea non verificata che Dio, cioè l'Assoluto, l'insieme di tutte le cose, sia onnipotente. La questione è che la stessa idea di onnipotenza non vale nulla e che molto probabilmente la risposta è che la volontà dell'Assoluto, Dio, Allah, o come caspita lo vuoi chiamare, non può arrivare ovunque.
Ciò che secondo me è matematicamente sicuro, è che come l'insieme di 100 mila miliardi di cellule formano un essere umano, il numero incalcolabile di galassie che esistono nell'universo formano il corpo di un altro essere che non possiamo concepire e che probabilmente è molto diverso da qualsiasi idea di Dio che potremmo mai immaginare.
Siamo delle particelle su un sassolino nella periferia di una delle migliaia di miliardi di galassie che popolano l'universo e pensiamo di sapere che cosa può o non può fare Dio, o se Dio esiste o meno. La vera domanda non è se Dio esiste, ma piuttosto: tu esisti o sei solo un illusione passeggera?
Ah, premetto che sono ateo 100%. La seguente è quindi una mera analisi logica di cosa voglia dire Onnipotente.
Dio è onnipotente, giusto? Quindi può, in senso attivo, qualunque cosa, egli può tutto. Dunque, nel tuo esempio potrà scaldare il caffè quanto gli aggrada e sarà sempre in grado di berlo, e questo non è paradossale.
Infatti tramite una forma qualunque di questi paradossi (il sasso insollevabile ecc) si sta chiedendo a chi può tutto di non potere qualcosa, ed il paradosso è proprio nella formulazione, non è l'onnipotenza ad essere paradossale.
in questa domanda non c'entra niente l'essere atei o meno (io sono atea). è una domanda prettamente filosofica e ha ragione xavinho anche se non è che sia un paradosso più famoso (quello del masso è solo un esempio) . anche cartesio (filosofo) si è posto domande simili alla tua riguardo al paradosso dell'onnipotenza, quindi se la tua intenzione era di far ridere, hai relativamente fallito, ma non abbatterti, in compenso hai posto una domanda intelligente
è più famoso il paradosso dio puo creare un masso cosi grosso e pesante che neanche lui puo sollevare ?..comunque fai questa domanda ad un cattolico con un briciolo di intelligenza che sia aperto al dialogo(sono difficili da trovare) e ti dice che dio non lavora con le nostre regole fisiche ma vive in un mondo essenziale ..solite cazzate per giustificare il nulla
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Non hai mai pensato che forse Dio non può tutto? In teoria tu, inteso come coscienza di te, sei il Dio di te stesso, cioè di tutte le 100 mila miliardi di cellule che compongono il tuo corpo, che come sappiamo sono esseri viventi a tutti gli effetti, in quanto sono in grado di riprodursi, assorbire nutrienti producendo da questi energia e rispondere a stimoli esterni.
Tu, che potresti considerare di essere il Dio di tutti questi esseri viventi che compongono il tuo corpo, sei in grado di ordinare a una cellula della tua mano di spostarsi nel tuo gomito?
Il paradosso che presenti è basato sull'idea non verificata che Dio, cioè l'Assoluto, l'insieme di tutte le cose, sia onnipotente. La questione è che la stessa idea di onnipotenza non vale nulla e che molto probabilmente la risposta è che la volontà dell'Assoluto, Dio, Allah, o come caspita lo vuoi chiamare, non può arrivare ovunque.
Ciò che secondo me è matematicamente sicuro, è che come l'insieme di 100 mila miliardi di cellule formano un essere umano, il numero incalcolabile di galassie che esistono nell'universo formano il corpo di un altro essere che non possiamo concepire e che probabilmente è molto diverso da qualsiasi idea di Dio che potremmo mai immaginare.
Siamo delle particelle su un sassolino nella periferia di una delle migliaia di miliardi di galassie che popolano l'universo e pensiamo di sapere che cosa può o non può fare Dio, o se Dio esiste o meno. La vera domanda non è se Dio esiste, ma piuttosto: tu esisti o sei solo un illusione passeggera?
E' un paradosso assurdo, ed ora ti spiego perché.
Ah, premetto che sono ateo 100%. La seguente è quindi una mera analisi logica di cosa voglia dire Onnipotente.
Dio è onnipotente, giusto? Quindi può, in senso attivo, qualunque cosa, egli può tutto. Dunque, nel tuo esempio potrà scaldare il caffè quanto gli aggrada e sarà sempre in grado di berlo, e questo non è paradossale.
Infatti tramite una forma qualunque di questi paradossi (il sasso insollevabile ecc) si sta chiedendo a chi può tutto di non potere qualcosa, ed il paradosso è proprio nella formulazione, non è l'onnipotenza ad essere paradossale.
In altre parole, si sta chiedendo a Dio, che può tutto, di poter non potere. Ma questo è un paradosso logico. Può tutto non vuol dire che può anche non potere, perché andrebbe contro la definizione stessa di onnipotenza. Quindi può tutto attivamente, ma non può autolimitare la propria onnipotenza. Infatti è vero che usi il termine "potere", ma qui l'accezione è "essere in grado di". Come può egli usare il proprio potere per annullarlo? E' come chiedere a qualcuno (anche a Dio), di disegnare un cerchio quadrato. Questo è impossibile a priori per la definizione di cerchio e quella di quadrato. O come dire di muoversi stando fermi. E' proprio la richiesta che è illogica, perché non ha senso chiedere se può non potere qualcosa. Lui infatti non può non potere, proprio perché è in grado di fare tutto, e quindi gli è impedito di non essere in grado di fare qualcosa. Non può insomma autolimitarsi, o se lo facesse non sarebbe sintomo di non onnipotenza.
Secondo me, la sua onnipotenza ha annullato la sua onniscenza e soprattutto la sua presenza.
Si è bruciato da solo.
Esistono tre soluzioni di quel paradosso e le prime due sono brevissime (da 2 o 6 righe); le ho scritte qui:
https://www.facebook.com/Essenzia/posts/5470144921...
in questa domanda non c'entra niente l'essere atei o meno (io sono atea). è una domanda prettamente filosofica e ha ragione xavinho anche se non è che sia un paradosso più famoso (quello del masso è solo un esempio) . anche cartesio (filosofo) si è posto domande simili alla tua riguardo al paradosso dell'onnipotenza, quindi se la tua intenzione era di far ridere, hai relativamente fallito, ma non abbatterti, in compenso hai posto una domanda intelligente
è più famoso il paradosso dio puo creare un masso cosi grosso e pesante che neanche lui puo sollevare ?..comunque fai questa domanda ad un cattolico con un briciolo di intelligenza che sia aperto al dialogo(sono difficili da trovare) e ti dice che dio non lavora con le nostre regole fisiche ma vive in un mondo essenziale ..solite cazzate per giustificare il nulla