è veramente importante sapere se Dio esiste o no?

serve veramente veneraro, rispettarlo ecc ecc per vivere al meglio?

Non sarebbe forse più efficace vivere la vita coscienziosamente, rispettando gli altri, facendo il meglio possibile, insomma vivere la nostra vita in modo migliore che riusciamo?

Secondo me allora, se anche esistesse un Dio, ci riuscirebbe a perdonare anche se non credevamo in lui.. Riuscirebbe a capire i limiti dell'uomo..

Invece a me sembra che l'uomo non rispetti ciò che veramente esiste, che veramente andrebbe onorato e riverito , non andrebbe offeso: La terra e l'uomo stesso.

Boh..

Comments

  • guarda la penso proprio come te...c'è così tanta ipocrisia in tanti credenti...perchè non dovrebbe perdonarci l'ignoranza se esistesse?

    comunque nn ci credo

  • "è molto importante non confondere la cicuta col prezzemolo, ma credere o non credere in Dio non è affatto importante".

    Denis Diderot

  • I credenti devono sostenere l' esistenza

    o gli crolla il castello fatto di bugie e falsità

    @ Paolo

    e gli animali?

    loro non pregano, dunque non hanno coscienza?

  • Sì, per me è importante sapere che non esiste.

    Per altri è importante sapere che esiste.

  • Sottoscrivo.

    Ti dirò di più, io in dio non ci credo e non perché l'abbia deciso ma perché questo è quello che sento.

    Vedo tante persone che apparente riescono a vivere meglio grazie alla loro fede in dio e penso:

    se una cosa ti fa stare bene in fondo cosa importa se è vera o falsa? Io mi commuovo vedendo un bel film o sentendo una favola anche se so benissimo che non si tratta di cose vere.

    Il problema è che io non credente do più importanza alla felicità che alla verità, mentre per i credenti spesso non è così o comunque chi crede non riesce a separare i due aspetti.

  • Credo che dobbiamo essere positivi con il mondo a prescindere se crediamo o meno in qualcosa. Altrimenti verrebbe da credere che siamo buoni solo per paura del castigo divino. E non è vera bonta', secondo me. Ciao :-)

  • questa è la mia posizione. si chiama IGNOSTICISMO. non è che uno creda (credente), non creda (ateo) o si dica incerto (agnostico).

    l'ignostico dice quel che dici tu: non me ne frega niente se c'è dio o meno: io sono me stesso e lo sarò fino alla fine.

  • Tutto ciò nell'ipotesi che Dio ci giudichi in base alle nostre azioni.

    Occorre però indagare che il nostro futuro non sia legato a qualcosa di completamente diverso, come ad esempio l'espansione della nostra coscienza.

  • Non dovrebbe essere importante.L'uomo dovrebbe avere dei valori e degli ideali da rispettare a prescindere dal fatto che ci sia un qualcuno che potrà ricompensarci dopo la morte o no. Comportarsi "bene" per paura di andare all'inferno non vuol dire essere "buoni", vuol dire avere paura.è per questo che non condivido la dottrina cattolica, gli insegnamenti di Cristo sono sicuramente un buon esempio, ma non possono venire imposti e non si può farli seguire con "le minacce". Ognuno deve seguire gli ideali in cui crede,ed è la qualità di questi ideali che fa la qualità dell'uomo.

  • Ciao.. In effetti i sentimenti di rispetto umani che ogni essere pensante prova , dovrebbero essere sufficienti per vivere una vita dignitosa ,per se e per gli altri.. questi principi Dio li ha scritti nel nostro sistema di pensiero e nei nostri sentimenti affinche' ci guidino e ci rendano persone con un cuore sensibile verso gli altri.

    ma la realta' e' che nessuno riesce ad applicarre correttamente questi principi..

    Dio e' consapevole di questo., infatti se si dovesse attenere ad un giudizio imparziale, nessuno potrebbe tirarsene fuori.

    Ma in virtu' del fatto che ci conosce molto bene, permette che noi facciamo la nostra vita senza interferenze, affinche' ci rendiamo conto che per motivi vari , siamo egoisti e comunque agiamo scorrettamente.

    Per questo ha stabilito per tempo un mediatore che permette a tutti di essere perdonati dei propri errori, purche' ne riconosciamo il ruolo, lo ascoltiamo e ne seguiamo i consigli, affinche' cambiamo la nostra condotta sbagliata.

    Contrariamente a quello che ci e' stato detto fin da piccoli, non siamo condannati , ma dobbiamo imparare a cambiare tutti i modi di vedere sbagliati ed agire in modo da essere quel tipo di persone che Dio approva.

    Dio desidera persone che lo amano non per oppressione,ma per liberta' consapevole .

    Desidera che noi lo conosciamo, affinche' lo apprezziamo per le sue qualita', per la sua misericordia, per l'amore che ci mostra .

    Chiaramente per apprezzarlo, occorre cercare di saperne di piu su di lui ,

    per questo ha fatto scrivere la Bibbia,

    affinche' attraverso la storia del popolo che lui ha guidato e mediante i modi con cui l'ha corretto per secoli , tutti possano capire , il suo desiderio di liberare la terra da tutti coloro che agiscono malvagiamente verso i propri simili, e rendere la terra un posto dove regnera' la pace tra ogni razza..

    Questo e' il proposito che sta portando avanti a favore di tutti.

    Pensi che questo non sia un buon motivo per amarlo ?

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