Tav in val di Susa: seguirà adeguamento materiale rotabile e traffico merci?
La questione della tav in val di susa mi pare apra un sottoproblema.
Antefatto: la giustificazione per la tratta è stata quella di incentivare il traffico merci ad alta velocità, per dare impulso alle industrie italiane.
Ora, da una rapida ricerca su pubblicazioni specializzate (ma confido che le stesse informazioni si trovino anche sul web) ho verificato che i carri merci ferroviari sono, pressochè tutti, omologati per circolare a una velocità compresa tra gli 80 km/h (carrelli monoasse e ribassati per carichi speciali) e 120/140 km/h (carrelli doppio asse).
Questo non solo in italia, ma più o meno in tutta europa.
L'apertura di questo "corridoio ad alta velocità per le merci" comporterà anche l'adeguamento del parco rotabile?
Perchè altrimenti, avremo una linea ad alta velocità su cui circolano carri merci alla stessa velocità che sulla linea già esistente.
Ma è poi così importante fare viaggiare le merci a 300 km/h? in generale, la massa delle merci viene spostata da un continente all'altro per nave, alla velocità media di 30 o 40 km/h. Non sembra che le merci abbiamo questa esigenza di supervelocità.
Secondo punto: si abbandonerà finalmente il trasporto su strada e si farà passare tutto per ferrovia?
Ma se così è, perchè non si è già sfruttata negli anni passati la ferrovia esistente?
Non è che i camion verso la francia viaggino perchè la linea è satura. Anzi, attualmente è sfruttata a meno del 50%.
Perchè fare una nuova linea se quella che c'è è semideserta?
Non è che io sia contro le tratte Alta velocità. Trovo che la Napoli - Roma - Firenze - Bologna - Milano sia ottima (anche se nel traforare l'appennino hanno fatto dei bei casini...), ma se mi spiegassero queste cose, mi sentirei di esprimere un parere con molta più serenità.
Anche perchè in ballo ci sono 22 miliardi che sono quasi sicuramente destinati a crescere, non noccioline.
Update:@Teomondo scrofalo: considerazioni molto interessanti.
Per il discorso del metodo di trasporto, non era mia intenzione paragonare treno e nave, quanto camion e treno. Vale però la stessa considerazione: se un camion trasporta un container, un treno merci ne può portare, se non erro, da dieci a trenta/quaranta.
Con le stesse considerazioni in scala ridotta.
Comments
Rispondo velocemente a un paio di punti; purtroppo vado a memoria ma confido di darti un valido spunto di ricerca
Premetto che io stesso non ho una posizione chiara sulla TAV, anche per mancanza di tempo e, lo confesso, di diretto coinvolgimento (Così come presumo che gli abitanti della Val di Susa siano poco interessati alle controversie legate alla Pedemontana o alla Bre-Be-Mi), quindi ho raccolto pochi scampoli di informazione qua e là
La velocità di trasporto
Qui fai un errore di fondo confrontando il trasporto via nave con il trasporto via treno, ovviamente: su una moderna portacontainer puoi trasportare qualche *centinaio* di container, su un treno al massimo un paio di decine. Ne consegue che il calcolo dei "Container/Giorno" è smaccatamente a favore del trasporto via nave.
Resta valido tuttavia il dubbio di fondo che poni: "ne vale la pena?"
Linea Ferroviaria inutilizzata
La ferrovia attuale (Secondo il partito dei proTAV, specifico) sarebbe sottoutilizzata a causa della sua inadeguatezza. Nello specifico, essendo stata realizzata quando le tecnologie erano quelle che erano, ha un percorso tortuoso e con tratti in forte pendenza, il che obbliga a procedere a velocità ridotta e spesso ad utilizzare due locomotori per ogni convoglio.
Questo comporta un aggravio dei costi, che la rende non competitiva, per molti generi di trasporto, con il trasporto su gomma; una eventuale linea "diretta" invece permetterebbe l'utilizzo di convogli di maggiore dimensione e con un solo locomotore, riducendo i costi di esercizio e tornando molto competetiva rispetto ai camion
Purtroppo, come detto, non ho mai avuto modo di approfondire questo secondo punto, quindi non so quanto di vero vi sia; suona plausibile, ma questo ovviamente non sbilancia automaticamente il rapporto costi/benefici a favore della TAV
il problema legato alla tav è quello di sempre: quando ci sono soldi in mezzo la politica si butta a capofitto e racconta agli italiani due cazzate. gli italiani, che in genere sono troppo pigri per andare a verificare se è vero, si bevono le cazzate e pensano che chi si mette contro è un antisociale.
non faccio parte dei comitati no tav e non sono un valsusino e anche io come te ho dei seri dubbi su questi lavori. non dico che non possa essere importante avere dei buoni mezzi di trasporto con il resto d'europa ma davvero c'è bisogno di questo treno?
a parte le mozzarelle, non mi viene in mente nessun altro prodotto italiano che potrebbe risentire pesantemente dei ritardi nei trasporti. c'è da aggiungere che all'estero le mozzarelle che si possono trovare sono solo quelle in busta che durano 20 giorni.
per quanto riguarda il traffico passeggeri, nell'ultimo periodo sono stati tagliati un sacco di treni che collegavano l'italia con la francia e con la slovenia, per non parlare di tutti i treni a lunga percorrenza che sono stati soprressi tra il nord e sud italia. io non so chi possa avere bisogno della tav, probabilmente ricchi uomini d'affari che vanno a parigi regolarmente, non certo il comune cittadino. fare una tratta come milano torino costa 32 euro, contro gli 11 euro del treno regionale. chi si può permettere di spendere tutti questi soldi? vi sembra giusto che con le nostre tasse si paghi per un servizio destinato solo ai pochi che se lo possono permettere? se quest'impresa è davvero cosi importante e di sicuro successo, perche non se la paga trenitalia?
io preferirei che questi 20 miliardi di euro fossero spesi per aumentare i servizi per i comuni cittadini invece che buttarli in un tunnel inutile.
Cota dice che l'alta velocità tra londra e parigi funziona e che il numero di passeggeri è in aumento. tralasciamo il fatto che la società che ha gestito il tunnel della manica ha subito il fallimento 3 volte, che il costo previsto è superiore a quanto si era speso per fare il tunnel della manica e che per la gran bretagna il tunnel rappresenta l'unico collegamento esistente con il resto d'europa. quello che davvero cota non riesce a capire è che torino non è londra e che, anche se lo fosse, la distanza tra parigi e londra è di 270 km, torino-parigi distano piu di 700 km.
comunque le tue stesse perplessità le avevo espresse poco tempo fa con un'altra domanda.
http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=Al...
big crowd per rispondere a questa domanda...
Ci sono in giro un sacco di boccaloni che si mettono a 90 gradi e poi si chiedono dove vanno a finire i nostri soldi!
Il buco serve solo a riempire le tasche della cosidetta mafia, di più quella francese.
Perchè aprire bocca se non serve a niente quello che si dice?