il tempo...................?

Anni fa quando ancora lavoravo il mio dilemma era il tempo.....ero spaventata perché non passavo molti momenti con la mia bimba.La mia paura era quella che mia figlia provasse indifferenza per la sua mamma...Un giorno qualcuno mi disse vedendomi disperata "non è tanto il tempo che passi con qualcuno, ma la qualità degli istanti che non si dimenticano"....

Voi cosa ne pensate?

Update:

Povera suocera

Comments

  • Cara elettra,

    sono nettamente a favore della mamma a tempo pieno; anche il nonno quando si è sposato nel lontano 1963, aveva la moglie impiegata…quando è nata dopo un anno mia figlia, ho fatto di tutto perché lasciasse l’impiego. Purtroppo, ai nostri giorni non tutte le mamme se lo possono permettere …ringrazia quindi Dio di poter stare vicino alle tue bambine e poterle seguire giorno dopo giorno nella loro crescita. E’ normale che chi non può permetterselo metta sul piatto della bilancia, a consolazione, la “qualità” del contatto coi figli…almeno quella, piuttosto che niente.

    Lo so che mi tirerò contro le ire di tante donne…ricordo mia mamma, la quale con dodici figli, avuti a cavallo della seconda guerra mondiale (tempi quindi più difficoltosi dei nostri)…mai ha abbandonato per alcun motivo la famiglia; e la “povertà” c’era anche allora, eccome; per concludere. E’ una questione di scelte nella vita, scelte che sono il perno e motore della nostra evoluzione e che ognuno pone in atto per svariati motivi, a volte anche per inseguire beni di consumo effimeri o non proprio indispensabili.

    Con simpatia, nonno Eugenio.

  • parole verissime....

  • Ciao Elettra, anche a me succede, la settimana scorsa sono andata a prendere la mia bimba all'asilo per ben 3 giorni, non gli ho fatto fare il turno pomeridiano (nonostante la retta mensile molto alta e precisando che e' stata una sua richiesta poter stare con gli altri bimbi anche il pomeriggio) sentivo un rimorso a farla stare li, l'ho portata in giro per i negozi e gli ho comprato vari giochini che lei desiderava (forse per compensare inconsciamente il senso di colpa). Da venerdi scorso non sta andando all'asilo per un influenza molto forte, e devo dire che ho trascorso una settimana piena di complicita' e amore...Un esperienza indimenticabile!

  • io credo che se tu con tua figlia passi alcuni momenti veramente belli e sufficiente..

    puoi passarci tanto tempo ma dopo diventa una cosa pallosa..oppure puoi passare tanto tempo e non renderla felice sgridandola cose del genre insomma..forse e meglio ogni tanto non di continuo momenti belli..pochi ma buoni insomma : D

  • parole saggie...

    non è la quantità...ma è la QUALITà!

  • E' vero. Anche se stai poco tempo con la tua bimba l'importante è come tu ci stai. E' l'essere presente e vivere ogni attimo intensamente che conta.

  • anch'io l'ho sempre pensato...non è quanto, ma come usi il tempo a tua disposizione...è l'intensita' che conta

  • Sono domande che ti poni sempre e, che obbiettivamente non hanno una risposta valida per tutti. Io avevo la mamma che lavorava(mi badava una zia) ma appena possibile mia madre trascorreva il suo tempo con me e mio fratello. Fra noi due ha saputo instaurare un rapporto aperto, sincero :a lei potevo raccontare tutto e pazientemente mi ascoltava, mi incoraggiava ad assumere le mie responsabilità nelle decisioni importanti dandomi però consigli basati sulla sua esperienza personale:era,si ,una madre ma anche confidente, amica, complice. Con mio figlio ho cercato di realizzare ciò che avevo imparato e,pur non rinunciando al mio soddisfacente lavoro, ho e tuttora dedico tutto il mio tempo.relegando i lavori nel dopo cena e a fine settimana. Cerco di essere lavoratrice, si, ma soprattutto madre e moglie e, per il momento mi ritengo soddisfatta per i riconoscimenti che ricevo dal "pargolo"che tanto piccolo non lo è più, e dalla mia "dolce" metà . Sono pure convinta che, amando il mio lavoro se lo dovessi smettere non sarei più così disponibile perché non essendo fatta per essere una casalinga viverei in un perenne sato di frustrazione per cui penso che sarei pure anche meno propensa a dare la mia più totale e tranquilla disponibilità e a dedicarmi meno serenamente ai miei cari

    Cio

  • Quel qualcuno ti ha detto la pura verità ;)

  • Quel qualcuno era un grande ignorante! ma di una ignoranza tale da fare spavento,soprattuto perché non aveva capito nulla di quello che tu gli avevi manifestato:il non poter passare molto tempo con la bambina.

    Tutti si sono preoccupati di risponderti, e non hanno capito quel cretino e ignorante che paragonava la bimba a un "qualcuno/a". Ti sembra logica una simile affermazione? Quella frase, per chi ha cultura e maturità, andava detta nel caso che ti saresti riferito ad una persona adulta e non a un bambino/a;Il bambino o bambina capisce la qualità della mezz'ora o della mezza giornata? Ignorante e stupido , doveva capire che il bimbo o la bimba al solo istante di vedersi salutare dalla mamma (per andare al lavoro) intende quel attimo pari ad un abbandono.La qualità? ma quando mai questo avrà valutato questa situazione? mai!

    Certamente ci sono casi in cui si è costretti per motivi economici, per motivi di spese sanitarie o cure a lungo termine che la mamma è costretta ad andare al lavoro, altro che spese inutili e futili, se oggi non ci si arriva nemmeno a fine mese per mangiare;Cara elettra hai ragione

    ti dico che il mio ex direttore , veniva alle sette e tornava allle 21/22 a casa, la bimba(di due anni, lo vedeva solo il sabato e domenica( la portavano all' asilo nido perchè la moglie insegnava).Chi può sacrificarsi per carriera o per non vivere nel lusso , STIA CON I BAMBINI!!!!! ciao ma non sopporto stupidate, o riposte date in fretta senza soffermarsi sul significato delle parole.

    con simpatia rocco B.

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