vi prego mi potreste aiutare a fare questo tema?

dopo aver visto il film noi credevamo analizza le parti salienti e collegale alla storia studiata. Ricollega quanto fatto per raggiungere l'Unità d'Italia a quello che stà accadendo oggi in italia. (FEDERALISMO)

vi prego aiutatemi non so cosa scrivere!!! 10 punti alla miglior risposta!!

Update:

il titolo del film è "Noi Credevamo"

Comments

  • Qualcuno si è provocatoriamente chiesto se celebrare l’Unità d’Italia non rischi di essere un atto retorico e ipocrita, di fronte alla realtà di un paese concretamente diviso, prima ancora che sul piano sociale ed economico, nel comportamento di chi ne amministra i territori. Credo che la provocazione meriti di essere raccolta, ma proprio per cogliere il valore profondo e per nulla retorico del 150° dell’Unità. Numerosi esponenti leghisti, con significative eccezioni come quella del Sindaco di Verona Flavio Tosi, ripetono spesso che i mali derivanti dall’assenza di federalismo rendono fuori luogo celebrare l’Unità nazionale. Oggi che il federalismo è un’esigenza largamente condivisa dalle forze politiche e sociali, e semmai, purtroppo, contraddetta dal centralismo di certe scelte adottate in Finanziaria dal Governo Berlusconi, rinnovare la memoria della storia nazionale non significa rinnegare la domanda di federalismo espressa dal Paese. Al contrario, riprendere in mano il filo della nostra storia è l’unico modo di comprenderne e condividerne le ragioni profonde. In fondo è questo il senso dell’appello fatto dal Presidente Napolitano. Le ragioni di un nuovo patto, federale, di unità nazionale, nascono dalla storia dell’Italia tanto quanto dalla condizione attuale del nostro paese. Ecco perché è miope contrapporre, come fa la Lega, la domanda di federalismo alla memoria della storia nazionale. Le nazioni, come gli individui, possono e devono imparare dalla propria storia, che inevitabilmente è fatta di errori e di successi, di pagine tragiche e di pagine gloriose. Quello che le nazioni, come gli individui, non possono permettersi di fare, è rinunciare alla propria identità. Quando questo accade, viene meno la spina dorsale di una comunità e si cade a terra. Oggi più che mai, di fronte ad una globalizzazione che rompe gli schemi, sradica le tradizioni, cambia i paradigmi dell’economia e della vita sociale, chi rinuncia alla propria identità è perdente, proprio quanto chi crede di potersi rinchiudere in un piccolo mondo protetto che non esiste più. E lo siamo per la storia della nazione a cui apparteniamo, e grazie ai valori che essa ha custodito. Che nessuno debba mai dimenticarli. Non sono il ricordo del passato, ma la bussola per il futuro.

  • ma il film qual'è?

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