L'Europa svolta a destra...?

Buon pomeriggio a tutti.

Poco fa stavo dando un'occhiata sulla BBC, per vedere come fossero i risultati delle altre Nazioni europee. Esclusa l'area scandinava e la Grecia, secondo la compagnia britannica l'Europa ha puntato verso destra, relativamente al passato. E non semplicemente il centro-destra, come ripetono in modo petulante i media italiani, da Sky a Mediaset, passando per La7 e Ra, ma proprio una forte preferenza verso l'estrema destra (clamoroso e interessante è il risultato del PVV nei Paesi Bassi, Stato generalmente molto aperto e liberale, che premia un partito che fino a qualche anno fa avremmo detto "fuori dagli schemi classici") o, generalmente, verso la destra conservatrice. Ora, non voglio fermarmi sull'Italia, ma dare uno sguardo complessivo su tutta l'Europa.

Secondo voi, perché in Europa la destra ha ricevuto molti più consensi della sinistra?

Quali sono, a grandi linee, le proposte che hanno accreditato alla destra questa vittoria?

Semplicemente, perché gli Europei hanno scelto partiti di destra?

Comments

  • Io non voglio dire nulla perché ho già espresso il mio parere in una domanda che ho postato.

    Tu però, nota la differenza tra le risposte di quelli di sinistra e quelli di destra. Con le prime puoi non essere d'accordo e puoi controbattere ma con le seconde non hai scelta: "è così perché te lo dico io" . Sconfortante.

  • La risposta è sin troppo semplice; in periodi di forte crisi economica le destre si avvantaggiano notevolmente perchè sfruttano la paura della gente. Paura del presente e del futuro. La sinistra richiederebbe un impegno personale delle persone nella soluzione dei problemi, la destra propone l'uomo forte che leva questa incombenza alla gente. Ed il popolo è pecora, si sa. La vittoria delle destre, così come nel 1933 in Germania, non prelude a niente di buono. Temo una recrudescenza del terrorismo di stampo destrorso anche nei paesi fuori dall'unione europea e, perchè no, anche nei paesi islamici. Sin troppo facile prevedere una guerra tra culture, tra mondo occidentale ed il resto del mondo. L'80% delle risorse del pianeta appartiene ad appena l'1% delle persone. E, quando spingi interi popoli alla fame e non hanno più niente da perdere, il risultato non può essere altro che un bagno di sangue. Sangue innocente, chiaramente, perchè chi sta scatenando tutto questo resterà, comunque, immune dalle conseguenze e, paradossalmente, si arricchirà ulteriormente.

  • Uno dei motivi di fondo è la crisi economica e l' incertezza che questa crisi genera. Anche nel passato le destre si sono affermate in seguito alle crisi economiche. Questo fenomeno si verifica perché le destre sono tradizionalmente propense a scaricare sui più deboli le proprie colpe e responsabilità. L' esempio è l' uso che fanno degli stranieri per contenere i costi, ma nello stesso indicano la presenza degli stessi stranieri come un problema per superare la crisi, facendo leva sui sentimenti etnici e culturali. La stessa lega nord, in queste ore, non fa altro che ripetere il no alla Turchia, basandosi su temi culturali e geografici che, se vedi bene, alla fine non sono altro che tipici discorsi da bar sport o da fanatici dei centri sociali.

    Ciao sono sempre io.

  • si è stata la destra ke ha vinto..cmq è periodica la politica...poi tornerà la sinistra...va a momenti...ad ogni modo di europa non si è minimamente parlato in queste elezioni..ed è vergognoso

  • E dove sta la novità?

    Quando il ciclo del capitale raggiunge la sua fine arrivando alla crisi,cioè alla repentina contrazione della produzione e dei consumi,sono quasi sempre i partiti di estrema destra ad avvantaggiarsene.

    La crisi coglie le persone impreparate, stravolge il loro futuro gettandoli in una radicale incertezza del domani.

    In questo caso, i partiti ultraconservatori ,hanno la strada spianata per poter raggiungere con la loro propaganda gli strati più deboli della popolazione,colpiti maggiormente da un drastico calo o addirittura azzeramento del potere d'acquisto.

    Indicando nello straniero che «ruba il lavoro» ,nella (piccola) criminalità il «nemico interno» riesce a proiettare la rabbia verso un soggetto debole,un capro espiatorio.

    Anche negli anni 20' e 30' in seguito all'immane carnaio della prima guerra e alla crisi del 29' furono soprattutto i partiti di estrema destra a salire al potere.

    Alcuni ci riuscirono con la forza,opportunamente foraggiati e aizzati dalle borghesie nazionali, terrorizzate dalle parole d'ordine marxiste.

    Cosa c'è di nuovo?

    I partiti che hanno registrato alte percentuali di consensi sono formazioni ostili alla UE, non solo alla sua burocrazia autoreferenziale e sottogiogata al potere delle lobby ma anche alla sua politica che va per «direttive» per cooptazione,per decisioni calate dall'alto,cattedraticamente, senza possibilità di appello e di discussione democratica.

    L'opacità fa parte del sistema «democratico» europeo.

    Come l'ingresso della Turchia.

    E' una questione spinosa dato che parliamo di un paese a maggioranza musulmana ,ancorchè «laico»,con una cultura «asiatica», diversa da quella europea ed occidentale .

    La UE si estende dal Portogallo alla Bulgaria eppure si parla ancora di ulteriore integrazione di altri paesi,come Islanda, Israele(che già ha un rapporto privilegiato con la UE),la Turchia appunto,e qualcuno ha pure suggerito la Georgia,l'Ucraina stessa vuole entrare(o meglio i suoi governanti) onde mettersi sotto un ombrello protettivo dal potere del Cremlino.

    Un'unione puramente economica.

    Nessuno la percepisc ela UE come effettiva unione.

    Ma i motivi del contrasto non si limitano al'inesistente trasparenza dell'Unione ma anche all'assenza di una efficace e seria politica comunitaria sull'immigrazione.

    Ogni Stato è lasciato da solo a contenere l'arrembaggio della migrazione e si vede costretto a combattere con proprie forze.

    Stati seri come quello francese e tedesco e inglese per anni sono risuciti ad attuare una seria politica d'integrazione , resistendo all'ondata migratoria diversi decenni e con discreti risultati,alcuni Stati meno seri,cioè Stati semi-falliti come quello italiano,sono andati nel panico dopo un decennio circa di ondate migratorie extra e intra UE,senza un accenno di «governo» e di regolazione del fenomeno immigratorio.

    Lo Stato italiano ha subìto supino e anche quando aveva qualche arma per resistere non l'ha fatto.Penso per esempio alla temporanea sospensione del Trattato di Schengen per l'entrata di nuovi paesi membri,come la Romania di cui alcuni paesi più accorti di noi si sono avvalsi,ma noi no,sotto ordine di Confindustria avevamo bisogno di carne umana fresca.

    A parte Italia,Francia , Germania , Grecia e Svezia,le elezioni hanno punito i governi in carica.

    Del resto i partiti socialisti scontano da anni una debolezza strutturale di contenuti.

    Appiattiti per anni ai dogmi fallimentari e condannati dalla storia del libero mercato hanno in molti casi avviato politiche persino più liberiste della destra.

    Gli elettori,smarriti, si sono sentiti traditi e non sono più riusciti a distinguere la «destra» dalla «sinistra».

    Facendo le brutte copie della destra, si sono resi detestabili e in fondo perchè votare per la copia quando puoi avere l'originale?

    I partiti di centrodestra poi hanno avuto l'accortezza di crearsi un blocco sociale di riferimento in questi decenni.

    L'entrata della UE,l'abbattimento di frontiere e dazi, hanno segnato l'ascesa e il prestigio di certe figure sociali.

    I redditi sono stati redistribuiti ai più ricchi.

    Il libero scambio ha avvantaggiato i lavoratori autonomi,i possessori di rendite immobiliari e da capitale.

    Lavoratori dipenenti e pensionati hanno perso.Defraudati del potere d'acquisto e di autorità.

    Si è così creato un blocco sociale di «favoriti» e «vincitori» della globalizzazione che hanno generosamente ricompensato i responsaibli delle loro fortune,ossia i partiti di centrodestra.

    Gli «ultimi»,ceti che alcuni definiscono «proletaroidi» ,abbandonati da una sinistra autoreferenziale,sono finiti preda della propaganda di centrodestra che li ha aizzati in una guerra tra poveri verso ceti ancora più poveri,come gli immigrati.

    Divide et impera.Classico schema,mentre i due cani si disputano l'osso il padrone può fare quello che vuole.

    Non stupisce che da diversi anni l'Europarlamento abbia maggioranze di destra.

    Anche nelle precedenti elezioni i Popolari erano il partito di maggioranza relativa.

    La sterzata a destra in fondo, è in una direzione lineare rispetto al percorso iniziato.

  • In una situazione di crisi come quella attuale, in cui milioni di lavoratori percepiscono il rischio di perdere il proprio posto di lavoro e cominciano a temere di non poter più conservare lo stesso tenore di vita, non c'è da stupirsi che riemergano quei sentimenti tipici di chi sente di dover "lottare" per sopravvivere e non essere travolto dagli avvenimenti. Nazionalismo, razzismo e xenofobia vengono cavalcati dalle destre estreme, che possono contare su un capitalismo liberista ed un'economia globalizzata lasciati ingovernati dai partititi più moderati, conservatori e socialisti in primis. Si scatena una guerra tra poveri, in cui ciascuno preferisce mettersi in salvo il più presto possibile prima che siano gli altri a fare altrettanto. In questo, ovviamente, ci guadagna il capitale, che si ritrova a disposizione una schiera di lavoratori disperati e disposti a tutto, anche a qualche rinuncia, pur di non rimanere schiacciati.

    La sinistra, da parte sua, pur avanzando un po' da per tutto, non riesce a farsi carico di queste ansie, convogliandole verso una soluzione "di testa" più che "di stomaco".

  • nn x sconfortarti ma nn c'è mai stato nn c'è e nn ci sarà mai un equilibrio...io sn d sinistra o entro sinistra un po' x i miei un po' xla mia testa --- ormai scegliere i basta*** d destra è una moda!!! è davvero una vergogna k il nano (berlusca) se ne vada in giro cn gli aerei d stato (paghiamo noi!!!) x portarsi le18enni nelle ville k ha sparse x il mondo! xk ca*zo dev ancora rompere i cog****i qll' uomo d *****?!!!!!!!!!!!!!!!!---RAGIONATEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

  • Non voglio scrivere una risposta lunga, l'hanno già fatto. Ne scriverò una breve:

    Hitler conquistò il potere cavalcando lo scontento e l'orgoglio ferito del popolo tedesco, a causa della sconfitta nella prima guerra mondiale e della grave crisi economica che affliggeva la Repubblica di Weimar. Sfruttando la sua abilità oratoria e l'insoddisfazione delle classi medie, presentò un manifesto politico intriso di nazionalismo, anticomunismo e antisemitismo, e dopo alterne vicende (fallito Putsch nel 1923, con conseguenti otto mesi di carcerazione) arrivò alla Cancelleria nel 1933 e instaurò la dittatura, assumendo anche la carica di capo di stato dopo la morte del presidente Paul von Hindenburg.

  • stavo per aprire un topic simile.guarda me lo chiedo anchio...posso dare risposte all'italia ma dell'europa consco poco perciò non ho molto da dire.per qaunto possano sembrare le mie parole stereotipate e accuatrici o monotone...in parte è che sgta crescendo il razzismo e che il mondo occidentale è sempre più competitivo e individualista e che questo tenda a far revalere determinati partiti su altri.....mi reno conto che le mie parole nno saranno molto apprezate da molti....ma tengo a dire che questi credo siano i motivi per molte persone ma NNO PER TUTTE.nno so fuori dall'italia da noi c'è il fatto che la sinistra nno lavora moltissimo......forse pure questo fa.certo mi ha sconvolto vedere persino in spagna certi risultai.qualcuno sa dirmi in danimarca se ha vinto destra o sinistra?

  • perchè le politiche sinistroidi e le politiche buoniste sono fallimntari

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