Mamme, temperamento bimbi?
Ricollegandomi alla risposta di Gloria alla mia domanda precedente mi viene spontanea una domanda... quei bimbi che hanno veramente un temperamento, diciamo... tempestivo... è per questione di educazione o la risposta "mio figlio è così" è la vera risposta?
Io credo molto nell'educazione, tanto che mi accorgo che le piccole pecche della piccola che ha in più rispetto alla grande sono tutte dovute al mio modo diverso di fare con lei, per questioni di crescita, abitudine, lavoro e a volte stanchezza... voi che ne pensate?
Insomma, i bimbi appena nascono sono tabula rasa che noi dobbiamo poi modellare oppure hanno già una precisa inclinazione caratteriale?
Comments
Hanno sicuramente un carattere loro, ma non è scritto da nessuna parte che noi non possiamo modellarli.
Certo più il carattere è difficile, più il genitore dev'essere bravo e intelligente. Ed è qui che si notano le differenze, fra chi come Silvia, riesce comunque ad educare, e chi se ne frega, facendo pensare ai figli che tutto è concesso e creando dei veri e propri mostri.
i bambini sono come creta da modellare.... ma questo non vuol dire nulla: vi è creta di maggior pregio e altra più scadente. perciò conta pure il materiale con cui puoi modellare. Se fosse tutta questione di educazione allora non si spiega come mai fratelli cresciuti in seno alla stessa famiglia siano completamente diversi (uno tranquillo e buono, 'altro pestifero e scalmanato). certo è che con l'educazione si può fare MOLTO...ma non tutto.
secondo me vivacità (o tordadinità ) ed educazione non si escludono l un l altro...
sia che ti capiti un bimbo tranquillo e pacato, sia che ti capiti un uragano testone e cocciuto, sempre un mazzo tanto ti devi fare per educarlo al meglio.
michele è sempre affacendato, corre, salta, urla, canta, balla, ma se deve stare 10 minuti fermo e buono, sa farlo benissimo, perchè così gli ho insegnato... ora, che ha quasi 3 anni, sta imparando i concetti di condivisione, di chiedere per favore e scusa, ci vuole tempo e pazienza, ma si fa...
io non sopporto la risposta "eh, è solo un bimbo" oppure "eh ma tu non sai come è lui, è talmente cocciuto che non ci posso fare nulla"... beh.. se ti metti a 6 anni a volerlo educare non ci fai nulla per forza, ma se impara presto le basilari regole della buona educazione, beh, è diverso..
troppo facile per un genitore egoista, fancazzista e debole nascondersi dietro la scusa che ha un figlio vivace.. un paio di palle...
un bimbo si cresce bene facendosi un kulo così... senza se e senza ma...
Penso che sia meta'e meta'...
Sicuramente i nostri stimoli, modi e l' educazione che gli impartiamo e' molto,
Ma se l' indole e' quella , piu' di tanto..
Smussi ma non cambi del tutto.
Ciao sa')
E' questione di educazione. Già ce l'hanno una leggera inclinazione ma poi tocca ai genitori educare i figli come vogliono...non e' che i bambini nascono subito con il carattere già del tutto formato!
Un pò e un pò.
E' ovvio che un bambino come hai detto tu tempestivo deve essere educato.
dobbiamo essere noi genitori a "modellare", eccome se dobbiamo modellare soprattutto se vediamo che il bambino ha una predisposizione naturale maggiore per la c.d. "vivacità "!!!
io come dicevo ne ho una veramente buona buona e un piccolo di 21 mese nel pieno dei "terrible two" vuoi perchè secondo vuoi perchè va al nido da un anno e mezzo vuoi perchè è maschio vuoi per temperamento è sicuramente più vivace della sorella... e così qualche bella sgridata se la prende ecoome, fa un pò di lacrimoni e poi smette...diciamo che questi eventi con la grande a quell'età erano molto più rari... L'importante è avere sempre la situazione sotto controllo.
ti raccontavo nell'altra domanda della mamma che mi diceva che suo figlio non ha regole e quando è con lei il bambino è libero di fare quello che vuole (anche se spinge un altro bambino o viene spinto dallo scivolo "se la devono sbrigare tra loro")
ecco, se mio figlio farà maicose del genre a 5 anni credo che non vedrebbe il parco giochi come minimo per un mese e credo che riceverebbe una sgridtata tale che se la ricorderebbe a vita... invece c'è chi acconsente a questi comportamenti per paura di diventare una "cattiva mamma" (quella mamma giustifica il suo comportamento con il fatto che sta con i figli solo il sab e la dom) .
è una cosa assurda!!
Ciao! L'educazione e la disciplina sono necessarie, i bambini devono imparare a distinguere il bene ed il male, devono imparare che ci sono dei limiti, che esistono anche gli altri e quindi, il rispetto e tutte le regole della convivenza, devono imparare anche a gestire le emozioni che provano, che non si può sparare tutto come viene d'istinto, che certi comportamenti sono fuori luogo, la loro coscienza deve prendere forma e deve continuamente rimanere in allenamento. Nessun bambino nasce con questo curriculum pronto, ogni bimbo nasce convinto di essere al centro del mondo e che tutto gli è dovuto! Da questo piedistallo, necessario i primi mesi di vita, devono gradualmente scendere...
C'è da dire però, che ogni bambino, come ogni essere umano, ha il proprio carattere, le proprie inclinazioni quindi, più o meno favorevoli all'educazione che riceveranno e quindi, il lavoro dei genitori, si potrebbe fare più arduo...ovvio che la fermezza dei genitori, la tendenza a non cedere, la severità e l'elasticità quando serve, l'esempio, ecc ecc ecc...faranno molto, sia in un carattere pacifico che in uno testardo o vivacissimo, come nel tuo caso...la differenza già la noti e non siamo dei robot-mamme! Ma un conto è un figlio che ti vien su sputando, saltando sul divano degli altri, pestando i piedi e rompendo tutto in casa e un conto è un figlio vivace ma che sa che certe cose non si devono fare, seppur con qualche grave tendenza che richiede maggiori castighi o richiami continui, spesso da farti mancare il fiato...il genitore di un figlio agitato e testardo, ce la deve mettere tutta, costa di più in termini di pazienza, forza e nervi, ma il figlio alla fine, lo riesci a rendere educato...ci sono figli calmi, buoni, con ottime inclinazioni eppure maleducatissimi e ci sono bimbi che non stanno fermi un attimo eppure non si permettono di rispondere male o di disobbedire oltre...i primi anni di vita però, è diffcile giudicare un buon lavoro, perchè c'è di mezzo l'età dei No, del prima io, le fasi dell'entrata all'asilo, i vari cambiamenti che possono scuotere un carattere ipersensibile, ecc...ma verso i 6 anni, si capisce eccome se dietro c'è stato un buon lavoro...io nei suoi primi 2 anni di vita, mi son trovata gente dire spropositi su mio figlio, a volte li ho presi come un avviso che forse dovevo essere più forte con lui ( più di quello che vorrei...io sono una che preferisce le maniere dolci, ho faticato ad accettare il carattere di mio figlio, forzarmi ed essere molto dura, non mi è sempre facile, ma ho capito che devo ), a volte invece, li prendo come il parlare ignorante di chi non sa, di chi non può capire...ma i risultati io già li vedo e sebbene a fine giornata mi gira la testa dalla stanchezza e non ho concentrazione per leggermi un libro o guardarmi un film intero, sono soddisfatta dei suoi miglioramenti...vivace, tremendo, ma alla fine non cedo! ( insomma, ha pure delle bellissime caratteristiche, ci mancherebbe! )
ciaooo