Fede o follia.............?
Diciamo che esisto, che sono né sono grato, che l'idea di non esistere mi faccia paura: non è un atto di fede pensare "Ok, esisto, sono grato di esistere anche se non so chi mi ha generato, non conosco il suo nome, né come devo chiamarlo, né ho la minima idea di cosa si aspetti che io faccia, o se sa che mi ha creato. Però ci credo e gli sono grato"?
Sostanza della domanda: perché fossilizzarsi sui testi sacri e su una dottrina specifica?
Il fatto che ci si affidi sempre alla Bibbia... sembra quasi che per credere si debba avere la certezza che, chiamiamolo Dio, si è palesato, ed abbia dimostrato la sua esistenza. Mi sa molto più di scetticismo che di fede.
Update:Francesca, mi hai fatto sorridere e ti spiego perché: le cose minimali, essenziali, povere sono sottovalutate, pensaci un attimo.
Non avrei bisogno di sapere che Dio mi ama per amarlo. Lo amerei, punto. Non m'interesserebbe essere ricambiato, non avrei bisogno di premi, effetti speciali, rivelazioni sconvolgenti o altre cose in stile Hollywood.
Comments
Sentendo certi discorsi dubito perfino di essere nel 2011.
Ragazzi, non è che siete tutti d'accordo per farmi uno scherzo, e invece siamo ancora nel "quasi" 1500?
@ Cthulhu:
Ahahahah!
Comunque "dello Zen", non gello, ok, è un po' troppo stilizzata, ma che ci posso fare se mi piace e me la tengo?
Gello Zen, colpa dei varchi spazio-temporali.. non sai mai quando se ne può aprire uno nel tuo giardino, una mattina esci a comprare il giornale e ZAP! Ti ritrovi nel mezzo della battaglia di Lepanto. Capita anche a me.
come ho già scritto ad altri.
ragazzi la bibbia non é un testo di storia.
la bibbia é un testo formato da racconti narrati da dei signori chiamati "saggi" dal popolo
che raccontavano queste storie per cercare di spiegare il comportamento dell'uomo.
ragazzi..Dio non esiste..é stata un'interpretazione distorta della chiesa che ha portato a questo "credo"
non è folle, ma molto intelligente, e direi che è un atto di fede (o meglio di fiducia) implicito
Fede e' credere senza alcuna conferma poi si potra' disquisire sulla qualita' della fede stessa.
Per Fede si puo' rispondere alle domande:"Dove, Come, Quando;" ma mai alla domanda :" Perche'". A dirlo fu proprio Montanelli che da ateo che era, aveva compreso, alla fine dei suoi giorni che moltissime sono le motivazioni riguardanti l'avere o il non avere fede e altrettanto esaurienti potrebbero essere le risposte al:" Come, quando, dove" mai si potra' trovare risposta al perche' se non con un atto di fede.
Nessuno di noi risponde alla Fede in ugual maniera,ma a tutti, indistintamente e' ampiamente dato questo dono, sta' a noi ricavarne il senso e a mettere in pratica cio' che ne deriva, non importa se Fede Cristiana, Mussulmana,Induista etc. etc. Cio' che conta e' rispondere all'amore e agire per amore con tutto l'AMORE che abbiamo dentro di noi perche' anche se si pensa di non aver Fede in tutti noi e' depositato dall'AMORE un seme che sta' a noi far germogliare Come, Dove, Quando ed il Perche' sicuramente lo scopriremo un domani quando finalmente anche i nostri occhi vedranno
Seguiamo u po' le tue affermazioni per capirci un po'. Tu dici: « Non so chi mi ha generato ». Ma questo lo dovresti sapere benissimo poiché ti hanno generato tuo padre e tua madre.
« non conosco il suo nome »
« né come devo chiamarlo ». LA bibbia rivela il nome di Dio a più riprese fino alla sua incarnazione in Gesù Cristo. Ma se tu non credi come puoi conoscere il nome di uno in cui non credi? e se non conosci il suo nome come puoi chiamarlo « Papà »?
« non ho la minima idea di cosa si aspetti che io faccia » La questione è ancora legata alla fede, perché se riconosci in Cristo l'incarnazione di Dio che si è fatto uomo dovresti saperlo bene cosa si aspetta Dio da te, poiché Gesù dice: « Credete in me e amatevi gli uni e gli altri come io ho amato voi ». Quindi il vangelo ci rivela con molta chiarezza cosa Dio vuole che noi facciamo.
« O se sa che mi ha creato » questa è una domanda che non capisco, sei tu che devi sapere che Dio ti ha creato, se Dio ti ha creato certo che sa che lui ti ha creato sei tu che non lo sai perché non ci credi. Scusa ma ti pare possibile che tua madre non sappia di averti messo al mondo? è impossibile giusto? allora come è impossibile che tua madre non sappia di averti messo al mondo, ovvero generato, altrettanto è impossibile che Dio non sappia di averti creato, e come sei tu ad aver bisogno di sapere chi è la mamma che ti ha generato, così sei tu ad aver bisogno di sapere chi è il Padre che ti ha Creato.
« perché fossilizzarsi sui testi sacri e su una dottrina specifica? ». Nessuno ti chiede di fossilizzarti, ma se cerchi le risposte con fede nelle Sacre Scritture ci sono, se tu credi, e se non credi cercale altrove se è questo che ti fa sentire più libero e felice.
Dio non ti ha creato perché tu gli dica grazie ad ogni costo, ma solo perché tu sia libero e felice,
non hai nessun obbligo verso Dio se non quello di rispettare la volontà degli altri e di non fare agli altri il male che non vorresti fatto a te. Ma questo si sa, non è solo un obbligo verso Dio ma anche verso la società umana.
P.S. messaggio per TEOLOGO CATTOLICO
Non ho avuto occasione di risponderti circa il tema sull'assunzione di Maria, né tu ti rendi reperibile con la mail, per cui scusa se ne approfitto per farlo ora. Mi spieghi da quale tradizione ti vai inventando l'assunzione, se solo recentemente si è parlato dell'assunzione di Maria e per secoli nessuno ci ha pensato se non i pagani abituati alle loro spiritualizzazioni antropomorfe? Ancora ora ho ricevuto delle mail di un esaltato che parlava di un apparizione di Maria in Brasile per adorare le lacrime di Maria, con la pretesa che questo venisse dal cuore di Gesù. Ti sembra uno Spirito cristiano Apostolico questo? quando sappiamo bene che il miglior modo di condividere le lacrime di Maria è contemplare il suo dolore sotto la Croce del Figlio? E' ovvio che ad uno che mi manda una mail così io non possa che rispondere che la sua fede non viene da Dio, ma da satana, che spinge i deboli verso le apparenze per distoglierli dalla realtà e dalla verità della Croce di Gesù Cristo, come avviene anche sul tema dell'assunzione di Maria, che non ha nessuna radice né nella Bibbia né nella tradizione della chiesa. Diversamente dall'immacolata concezione di Maria che non ha radici nella tradizione della chiesa se non a partire dal 1800 circa con Pio IX; ma ha invece le sue radici Bibliche fin dall'Antico Testamento.
Sì, è vero, è un atto di fede pensare "Ok, esisto, sono grato di esistere anche se non so chi mi ha generato, non conosco il suo nome, né come devo chiamarlo, né ho la minima idea di cosa si aspetti che io faccia, o se sa che mi ha creato. Però ci credo e gli sono grato".
E' un atto di fede minimale, essenziale. E' povero di contenuti, sia sul piano dell'intelligenza che dei sentimenti.
Che te ne fai di questa fede? Sai che esiste Uno a cui devi la vita, ma non lo conosci nè desideri conoscerlo, non sai se oltre alla vita ti dona qualcos'altro... la sua amicizia per esempio.
Leggi di Etienne Charpentier, "Per leggere l'Antico Testamento", ed.Borla, 12,50 euro (lo trovi anche on-line). Questo autore paragona la Bibbia ad una lettera d'amore, che una fidanzata legge e rilegge e comprende sempre meglio.
Dio ti ha scritto una lettera, non vuoi leggerla? Ti ha dato la vita e gli sei grato: non accetti la sua offerta di condivisione e di amicizia? Questo renderebbe la tua vita più bella e più piena. Ovviamente non basta leggere la Bibbia: la Bibbia ti dà dei modelli, dei riferimenti, ma l'amore di Dio si vive nella vita e assieme agli altri, in una comunità che gli crede e lo riconosce.
Da ultimo, hai ragione a dire che se "per credere si debba avere la certezza che, chiamiamolo Dio, si è palesato, ed abbia dimostrato la sua esistenza", questo ti sa più di scetticismo che di fede.
Ma i cristiani non pensano che Dio abbia "dimostrato" la sua esistenza, palesandosi nell'Antico Testamento e in Gesù di Nazaret; essi pensano che Dio ama gli uomini, che rispetta le loro scelte ma anche li sa inclini all'egoismo e alla violenza, facili a illudersi che denaro, potere, sesso facile, culto della propria immagine eccetera, possano dare la felicità . Attraverso gli insegnamenti della Bibbia e la persona di Gesù, Dio mostra e insegna all'uomo che per vivere bene non è necessario essere ricchi affascinanti e sempre vittoriosi, ma è necessario piuttosto avere un giusto amore di sè che si completa nell'amore del prossimo e di Dio, avere il rispetto della realtà , della verità e della giustizia...
"Queste cose vi ho detto perchè la mia gioia sia in voi, e la vostra gioia sia piena" dice Gesù. Come un genitore attento alla gioia dei suoi figli, pur senza essere invadente e non spiegando tutto subito, quando non capiamo.
Dio ti offre questa possibilità , di modellare la tua vita su altri modelli rispetto a quelli che il mondo ti offre; sta a te la scelta, se accettare (ovviamente valutando la veridicità di tutto questo) o rifiutare.
sono credente ma io personalmente non credo di essere stato generato dal signore...dio ha creato ciò che era prima dell'universo e ciò che lo ha a sua volta generato una volta creato non vi era piu bisogno di andare a manovrare le nostre esistenze , abbiamo saputo svilupparci da soli secondo natura . La bibbia è solo una parte della fede ( sinceramente io nell'antico testamento ci vedo poco di razionale - eppure nella sua irrazionalità ci sono cose molto logiche e morali ( vedi caino e abele ad esempio ) valide tuttoggi , non ti fossilizzare sul perchè esisti cerca di vivere e porti queste domande affinchè tu non sia scettica ne nella certezza dell'inesistenza di Dio ne nella sua certezza .
analizza problemi sempre piu piccolo per arrivae a quelli sempre piu complessi o viceversa..... la tua è ancora una fede spenta ( come mi piace dire ) credi in Dio ma di Dio sai poco nulla (non che io ne sappia tantissimo ma per lo meno pian piano ho rimodellato il senso della religione secondo quanto credevo.
tu puoi rivolgerti a Dio in qualsiasi modo tu voglia che mo sia attraverso la preghiera o la Bibbia non importa lui è sempre li per ascoltarti diciamo che non è proprio vero che la gente usa solo ed esclusivamente la Bibbia per rivolgersi a lui diciamo che è come un punto di riferimento
E' veramente difficile per me stare dietro alla tua domanda. Non riesco a vedere un nesso logico e insomma non l'ho troppo capita. Ma una cosa è certa, ciascuno di noi ha una strada sua propria per cercare di incontrare Dio, purché sia sincero e vero, purché lo cerchi in "Spirito e Verità ".
La Bibbia poi è molto vasta e complessa e bisogna perderci tempo per poterla capire. Si può cominciare però a leggere i Vangeli e gli Atti degli Apostoli. Questi libri, che costituiscono il Nuovo Testamento, sono sufficientemente comprensibili per chiunque vi si accosti cercando di percepire il loro fondamento.