Asili nido...pro e contro?

Ciao mamme, allora vorrei parlarvi degli asili nido....

allora premetto io abito a Varese in Lombardia, qui gli asili nido costano davvero tantissimo! noi abitiamo con mio suocero che aimè ha un fatturato annuo altissimo, quindi di conseguenza anche l'isee sarà alto( non posso dirvelo cn esattezza xkè n l'ho ancora calcolato) cmq x l'asilo comunale, lista permettendo sono 435 euro........ mentre per l'asilo nido privato si parte dai 400 ai 600 e più..... ma è davvero una fregatura! io capisco che è un lavoro faticoso, xò non c'è nessuna associazione pronta ad aiutare i genitori in difficoltà, il mio ragazzo non lavora e studia io devo stare con mia figlia e non posso andare a lavorare... baby sitter non ne parliamo..... cmq ora per forza devo mandarla al nido, xk ho davvero bisogno di lavorare.... sxiamo di trovare presto un lavoro e poi vedremo per l'asilo... intanto mi dite in base alle vostre esperienze, se è meglio un nido comunale o privato? quanto si paga nella vostra città un nido?

Comments

  • Grazie x la risposta ma non sn troll sono io ok cmq grazie di nuovo

  • Ciao, sono della provincia di Milano (hinterland ovest) e i prezzi qui sono simili alla tua zona.

    Mia figlia va ad un comunale e compreso pasti spendo 400 euro al mese (euro più euro meno).

    I privati vanno da 500 a 700 euro.

    Il vantaggio del privato è che magari durante i ponti, le feste di natale ecc. rimane aperto.

    Il comunale segue un pò l'orario scolastico.

    Mia figlia ha iniziato il nido che non aveva neanche 5 mesi, ora sta frequentando l'ultimo anno. Per farti capire il mio grado di soddisfazione posso dirti che le maestre sono state e sono più che delle mamme. Disponibili, gentili, collaboratrici...non ho un aggettivo a loro sfavore, se non....è stata più vostra che mia!!! Persino la direttrice, per un problema che ho con l'isrizione alla materna si è mostrata disponibile e ha contattato direttamente il dirigente.

    E' vero come dicono gli utenti sopra che i privati sono "aziende", e quindi si guarda più il fatturato. Ma ad ogni modo il personale deve avere comunque delle qualifiche. Aggiungo che solitamente si trova personale giovane magari con poca o nessuna esperienza. Avevo letto una volta qui su answer che ai comunali si trovano persone "anziane", si ma anche di mestiere!!!

    Io personalmente ho guardato il portafogli. Una mia amica per esempio mi diceva che al comunale c'era la rampa per arrivare ( è una leggera salita) e sai quando piove, fa freddo con la bimba è pesante. Bè pesante o no ma io per 200 euro in meno preferisco farmi la rampa!!!

    Quindi ognuna poi sceglie e valuta in base alle proprie considerazioni e possibilità.

  • Ciao!

    Io ho due gemelli di 17 mesi che frequentano il nido comunale da settembre, quindi da quando avevano 10 mesi. Abitiamo in provincia di Como, la retta è intorno ai 680 euro totali: circa 400 per un bambino e sconto 30% per il secondo, e comprende tutto (pasti, pannolini, materiale di consumo, retta).

    Ho fatto i calcoli per l'alternativa "tata", ma per due bambini, 6 ore al giorni, escluse spese per pappa e pannolioni, ovviamente contributi e quant'altro.. verrebbe fuori il doppio del nido, e per di più rinunciando all'esperienza formativa delle attività e del contatto con gli altri bambini.

    A parte il fattore economico, il nido in genere secondo me è meglio della baby sitter, ti elenco i motivi:

    - i bambini imparano un sacco di cose;

    - non si annoiano;

    - socializzano con gli altri bambini (non ascoltare chi ti dice che i bambini piccoli non socializzano, sono idee antiquate. Studi recenti hanno dimostrato che i bebè cominciano a socializzare già dai 6 mesi, e io te lo posso confermare perchè i miei gemelli hanno cominciato a interagire tra di loro già verso i 4 mesi, cercandosi con gli occhi e ridendo tra di loro).

    - condividono l'educatrice con più bambini, quindi non sviluppano un'eccessivo attaccamento come potrebbe essere verso la tata;

    - non ricevono un'educazione esclusivamente accuditiva (la tata è a completa loro disposizione, mentre al nido devono cominciare a fare i conti con la "frustrazione" di condividere gli affetti con altre persone);

    - le educatrici si aggiornano, fanno attività diverse, forniscono tanti stimoli, e soprattutto sono più controllate: come sai se la baby sitter si comporta bene? (ho un'amica che ha scoperto per caso, dopo mesi, che la loro baby sitter portava a casa il fidanzato, lasciava il bambino nel box e passava il tempo ad amoreggiare);

    Tra nido comunale e privato, io preferisco il comunale: non essendo un'attività imprenditoriale, non c'è la logica del maggior profitto a minor spesa (assunzione di educatrici giovanissime e poco esperte, economia sulle forniture etc), e inoltre c'è più controllo.

    Vedrai che al nido creerai una rete di amicizie con le altre mamme, rete che ti servirà per tenere ancor più sotto controllo quello che succede al nido.

    Unico svantaggio del nido: essendo una vita in comunità, c'è maggior presenza di virus, per cui i bambini - il primo anno - si ammalano spesso, si tratta della fabbrica degli anticorpi.

    I miei bambini hanno fatto la produzione di anticorpi tutto l'inverno, adesso invece sono 7 settimane che vanno al nido senza ammalarsi (incorciamo le dita).

  • almeno per quanto riguarda la mia esperienza (sono educatrice di nido) i comunali sono meglio, sono più controllati e aderiscono rigidamente alle normative, il personale è stato selezionato e più competente e con anni di esperienza. i privati invece sono pur sempre delle aziende, per quanto in buona fede il primo pensiero è il fatturato e si cerca di risparmiare su tutto, dal personale alle attrezzature educative.

    per quanto riguarda i costi nella mia zona i privati chiedono sui 500 euro per un full time, i comunali vanno in base all'isee, se non sbaglio da un minimo di 80 ad un massimo di 400 € per il full time a cui aggiungere i buoni pasto (1,40 €/giorno).

    pro e contro? io sono una grande sostenitrice del nido, con l'idea che una frequenza part-time al mattino sia l'ideale. l'unico lato negativo che riscontro sono i malanni che i bimbi si prendono più frequentemente che stando a casa, ma si creano un bel sistema di anticorpi che li sosterranno di più in futuro.

    i lati positivi sono l'acquisizione di regole sociali, di maggiore autonomia e sicurezza in sè stessi, e la possibilità di sperimentare attività che sviluppano le capacità cognitive, sensoriali e la creatività.

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