secondo voi lo psicologo aiuta veramente?
ho paura per mio fratello di 17 anni che sta per andare dallo psicologo, lo aiuterà veramente? e volevo sapere come funziona una vista, cosa gli chiede???
Update:mio fratello non l'ho mai visto come una persona che ha paura di aprirsi, come parla sempre, mi chiede quali problemi ho, parla dei suoi problemi (ovvio, non mi dice tutto!) però potrei sbagliarmi, non so se trovandosi difronte allo psicologo vorrà parlare di tutto o comunque terra dentro qualcosa!! quindi all'inizio si limiterranno a cooscersi (ho paura che debba fare troppe visite e poi si stufi) spiegatemi come funziona... scusate la miia ignoranza in questo campo, ma ho 14 anni e non sono mai stata dallo psicologo!
Comments
Stai de tutto tranquilla.Gli chiederà con il massimo del tatto,trattandolo da persona adulta e in grado di decidere(qual è,peraltro)come mai è lì,se per sua volontà o di altri,
se ritiene necessari gli incontri di psicoterapia
se invece no,pensa di andarci per provare o per far contente altre persone
se pensa di avere uno o più problemi
se sì,come pensa di risolverli,se ci ha pensato
come si sente a casa,a scuola,con gli amici,in genere...
E poi insieme,decideranno se,con quale frequenza e su che basi impostare la terapia.
Tutto molto semplice,E se poi tuo fratello non se la sente,si rimanda e si vede cos'altro si può fare di simile,se ce n'è davvero urgenza...quindi è un colloquio,nemmeno una visita,ma un punto d'incontro e non cìè niente da temere.Se si stufa vuol dire o che lo psicologo non ci sa fare granché o che tuo fratello ha bisogno di qualcos'altro..non è la fine del mondo,in entrambi i casi^^
Certo può aiutare ma ogni persona è diversa, se tuo fratello riuscirà ad aprirsi con lui magari risolverà il suo problema,qualunque esso sia
Allora dipende se tuo fratello è disposto a collaborare... poi comunque le prime visite servono per conoscersi, magari poi gli chiederà quali sono i suoi problemi
Io credo di si. Trovo che confrontarsi con una persona "estranea" sia un ottimo modo per conoscersi meglio. Dal di fuori alcune cose che noi non riusciamo a vedere potrebbero risultare molto evidenti. Ad esempio, quando un tale sviluppa un comportamento ossessivo-compulsivo, spesso l'interessato non riesce a capire che cosa gli sta succedendo. Magari adotta lo stesso comportamento da tanti anni e quindi per quella persona la sua malattia è vissuta come la "normalità " (ammesso che esista poi, la normalità ).
Lo psicologo comunque non fa altro che indurti a parlare e a farti vedere quello che prima non ti era chiaro. Il lavoro vero lo deve fare il paziente, impegnandosi a tirare fuori tutto quello che sente dentro (anche le cose più dolorose).
Non preoccuparti comunque...stiamo parlando di persone preparate, che per professione inducono la gente ad aprirsi.
eeh bella domanda ragazzo.ti aiuta veramente?bisogna vedere se tuo fratello ha voglia di fare un percorso a ritroso della sua vita,se vuole capire i suoi comportamenti e perche avvengono in determinate situazione,io credo che il vero aiuto che uno psicologo ci dà è solo metterci davanti il più velocemente possibile se vogliamo avere sempre bisogno o possiamo cavarcela da soli,questo lo si scopre in analisi,se abbiamo giuste energie e requisiti non abbiamo bisogno di lui e varrà scritto soggetto recuperato,ma ricorda non da loro recuperato ma solo da noi stessi