Vi prego ho bisogno di voi! mi potete scrivere qualcosa da mettere in un tema dedicato alla letture? devo parlare del rapporto fra i giovani e i libri...e non riesco a scrivere niente! Grazie
E' noto in questi anni che i ragazzi fra i cinque e i tredici anni leggono sempre di meno rispetto alle generazioni scorse. Se si guardano i dati si intuisce subito che la voglia di leggere da parte degli studenti è diminuita dell'11,4 per cento; infatti nel novantotto i bambini che avevano letto almeno un libro nell'ultimo anno erano il 71,4 per cento. Nel duemilauno i bambini sono passati al 60 per cento.
Questo è un dato allarmante perché con il trascorrere degli anni si presume che la percentuale diminuirà drasticamente per l'avvento di sempre più console portatili e programmi televisivi interattivi.
Altre cause emerse direttamente dai ragazzi sono che il leggere stanca e richiede un comportamento attivo a cui la televisione non abitua; inoltre gli adulti italiani sono quelli che leggono meno in Europa e non invogliano certo i bambini a farlo.
La scuola impegna sempre di più e il tempo materiale per leggere un libro non si ricava certo dalle due ore di televisione la sera con i genitori (si preferisce continuare le abitudini sedentarie che averne di nuove). Anche gli insegnanti non invogliano (o almeno lo invogliano a modo loro) il bambino a familiarizzare con i libri perché spesse volte impongono la lettura e pretendono dopo un lavoro scolastico oggetto di verifica in classe.
Quindi i ragazzi associano al leggere il libro la fatica, dopo, di studiare e la pressione dell'interrogazione su quello.
Inoltre si assegnano libri poco (anche per niente) interessanti per una mente del nostro secolo a cui non interessa come Marcovaldo (con tutto rispetto) fa la spesa, ma come si evolve il mercato del videogioco, le nuove tendenze, la musica o semplicemente una storia avventurosa ambientata ai giorni nostri.
Indi secondo il mio parere per avere una generazione appassionata di libri bisogna prima iniziare a costruire una cultura in quella precedente.
Infatti se i genitori leggessero libri, anche i figli, per volerli imitare, li leggerebbero; e se gli insegnanti non seguissero il metodo insegnatoli o che hanno subito dai loro stessi professori i bambini sfoglierebbero con più interesse i libri trattandosi di argomenti o racconti più attuali.
Come emerso nelle cause anche il troppo lavoro a scuola impedisce di trovare il tempo per leggere un buon libro (dato che non si vuole rinunciare alle vecchie abitudini) e così ancora gli insegnanti potrebbero diminuire i compiti per favorire la lettura.
Qualcuno così potrebbe obbiettare che i classici della letteratura perderebbero il loro valore educativo. Non se i classici della letteratura verranno letti in classe con l'aiuto del docente e spiegati passo per passo così che il bambino ne tragga interesse.
Non sgridateli, mamme se vedete che i vostri figli non trovano interesse per la lettura, ma cercate di parlarci insieme e chiedergli perché non gli piace quel libro.
Scrivi tranquillamente che i giovani non leggono e quindi non sanno cosa scrivere sulle letture.
Il rapporto tra i lettori e l'età è sempre stato un problema. I giovani che si appassionano alla lettura sono una percentuale bassissima. Poi con l'andare degli anni si capisce che la lettura è molto più che un libro letto per far piacere ad un professore. Leggere un libro e antrare nella mente di chi l'ha scritto è una soddisfazione imprescindibile per un percorso di maturazione degno. I Giovani non sentono questa necessità perchè leggere un libro è "lento" vedere un film o una sit-com è più rapido e lì per lì sembra di apprendere di più, ma quello che ti lascia un libro è più ampio e duraturo, spesso è determinante per la propria crescita sociale, amorosa e lavorativa. Un libro letto bene è un'esperianza di vita vissuta. Leggete, leggete, leggete!
i giovani leggono poco..ed è 1vero peccato..xchè i libri,in questo mondo che lascia poco spazio ai sogni e alla fantasia,sono una cosa meravigliosa,un mondo dove io mi rifugio e dove i miei sogni sovrastano realtà tristi..potresti scrivere cose del genere..io amo leggere e x me una vita senza libri è 1vita vuota!!!
puoi iniziare cominciando a dire che ormai le generazioni di oggi non hanno un grande rapporto cn i libri..ormai solo pc,internet...e poi da questo trova tu qualcosa.. ciao
Scrivi che i giovani di oggi non dedicano più abbastanza tempo alla lettura, e questo comportamento è sbagliato perchè leggere è importante, serve per acculturarsi e bla bla bla...:-D
Aggiungi anche che tu ami leggere e ne vai fiera! :-D
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E' noto in questi anni che i ragazzi fra i cinque e i tredici anni leggono sempre di meno rispetto alle generazioni scorse. Se si guardano i dati si intuisce subito che la voglia di leggere da parte degli studenti è diminuita dell'11,4 per cento; infatti nel novantotto i bambini che avevano letto almeno un libro nell'ultimo anno erano il 71,4 per cento. Nel duemilauno i bambini sono passati al 60 per cento.
Questo è un dato allarmante perché con il trascorrere degli anni si presume che la percentuale diminuirà drasticamente per l'avvento di sempre più console portatili e programmi televisivi interattivi.
Altre cause emerse direttamente dai ragazzi sono che il leggere stanca e richiede un comportamento attivo a cui la televisione non abitua; inoltre gli adulti italiani sono quelli che leggono meno in Europa e non invogliano certo i bambini a farlo.
La scuola impegna sempre di più e il tempo materiale per leggere un libro non si ricava certo dalle due ore di televisione la sera con i genitori (si preferisce continuare le abitudini sedentarie che averne di nuove). Anche gli insegnanti non invogliano (o almeno lo invogliano a modo loro) il bambino a familiarizzare con i libri perché spesse volte impongono la lettura e pretendono dopo un lavoro scolastico oggetto di verifica in classe.
Quindi i ragazzi associano al leggere il libro la fatica, dopo, di studiare e la pressione dell'interrogazione su quello.
Inoltre si assegnano libri poco (anche per niente) interessanti per una mente del nostro secolo a cui non interessa come Marcovaldo (con tutto rispetto) fa la spesa, ma come si evolve il mercato del videogioco, le nuove tendenze, la musica o semplicemente una storia avventurosa ambientata ai giorni nostri.
Indi secondo il mio parere per avere una generazione appassionata di libri bisogna prima iniziare a costruire una cultura in quella precedente.
Infatti se i genitori leggessero libri, anche i figli, per volerli imitare, li leggerebbero; e se gli insegnanti non seguissero il metodo insegnatoli o che hanno subito dai loro stessi professori i bambini sfoglierebbero con più interesse i libri trattandosi di argomenti o racconti più attuali.
Come emerso nelle cause anche il troppo lavoro a scuola impedisce di trovare il tempo per leggere un buon libro (dato che non si vuole rinunciare alle vecchie abitudini) e così ancora gli insegnanti potrebbero diminuire i compiti per favorire la lettura.
Qualcuno così potrebbe obbiettare che i classici della letteratura perderebbero il loro valore educativo. Non se i classici della letteratura verranno letti in classe con l'aiuto del docente e spiegati passo per passo così che il bambino ne tragga interesse.
Non sgridateli, mamme se vedete che i vostri figli non trovano interesse per la lettura, ma cercate di parlarci insieme e chiedergli perché non gli piace quel libro.
**Cirella**
i libri sono un avventura vissuta in prima persona tendono a trasportarti direttamente nel contesto di cio che accade
Scrivi tranquillamente che i giovani non leggono e quindi non sanno cosa scrivere sulle letture.
Il rapporto tra i lettori e l'età è sempre stato un problema. I giovani che si appassionano alla lettura sono una percentuale bassissima. Poi con l'andare degli anni si capisce che la lettura è molto più che un libro letto per far piacere ad un professore. Leggere un libro e antrare nella mente di chi l'ha scritto è una soddisfazione imprescindibile per un percorso di maturazione degno. I Giovani non sentono questa necessità perchè leggere un libro è "lento" vedere un film o una sit-com è più rapido e lì per lì sembra di apprendere di più, ma quello che ti lascia un libro è più ampio e duraturo, spesso è determinante per la propria crescita sociale, amorosa e lavorativa. Un libro letto bene è un'esperianza di vita vissuta. Leggete, leggete, leggete!
i giovani leggono poco..ed è 1vero peccato..xchè i libri,in questo mondo che lascia poco spazio ai sogni e alla fantasia,sono una cosa meravigliosa,un mondo dove io mi rifugio e dove i miei sogni sovrastano realtà tristi..potresti scrivere cose del genere..io amo leggere e x me una vita senza libri è 1vita vuota!!!
puoi iniziare cominciando a dire che ormai le generazioni di oggi non hanno un grande rapporto cn i libri..ormai solo pc,internet...e poi da questo trova tu qualcosa.. ciao
Scrivi che i giovani di oggi non dedicano più abbastanza tempo alla lettura, e questo comportamento è sbagliato perchè leggere è importante, serve per acculturarsi e bla bla bla...:-D
Aggiungi anche che tu ami leggere e ne vai fiera! :-D
1 bacio
http://www.grinzane.net/Osservatorio2001/SENSI_ita...