Cina: minaccia o opportunità?

Io vivo in Cina da alcuni mesi per lavoro, e la percepisco da abitante e lavoratore come una grande nazione, sulla quale potrei parlare per ore.

Discutendo con amici vedo però che la percezione che la gente ha della Cina genera tanto disaccordo da poterci scrivere un libro. Chi dice che è splendida, chi che è orribile; chi dice che è una minaccia, chi la vede come un'opportunità. Come vedete voi la crescita economica della Cina, soprattutto all'interno di questo preciso quadro storico?

Comments

  • Qui in Italia i cinesi hanno creato scompiglio nel mercato, su questo ho opinioni contrastanti e confuse, anche perchè non sono informatissima sull'argomento.

    Io studio naturopatia e la medicina cinese è affascinante e offre una visione della persona e delle malattie tutta diversa dalla nostra. Finalmente tante metodiche sconosciute all'occidente stanno arrivando e curando con successo tante patologie.

    Sono da sempre favorevole all'integrazione dei popoli e delle culture diverse fra loro, sopratutto quando questo porta apertura, conoscenze, arricchimento culturale, confronto e rispetto reciproco.

    La Cina ha passato brutti momenti e da quello che ne so deve ancora mettersi a posto, ben venga la loro crescita purchè non significhi un danno per altri popoli, ma anzi un avanzamento per tutti.

  • La Cina da qui ai prossimi dieci anni diventerà una grossa potenza economica e militare cosa che già è, basti pensare al numero di persone che compongono l' esercito che da sole potrebbero far paura all' intera europa. Lo sviluppo della cina ormai è costante e mese dopo mese fa notare i suoi frutti, la sua politica molto rigida e fiscale non fa presagire nulla di buono, oggi la Cina da molte multinazionali viene vista come un' opportunità dovuta al mercato e ai bassi costi a discapito della qualità, un domani questa opportunità non esisterà più poichè diverrà talmente una grande potenza da non aver bisogno dell' aiuto di nessun' altra nazione come invece ha oggi.

    Per sapere cosa accadrà dovremo aspettare qualche decina di anni ma la situazione ,per come la penso io, mi sembra già ben chiara e definita.

  • Io la vedo una minacciasolo dal punto di vista ambientale; perchè in pochi anni è diventata una dei paesi + inquinanti al mondo, caccia le balene, ecc. Ma del resto io la vedo come un'opportunità per il futuro. Ciao

  • Il processo di internazionalizzazione della propria azienda è un passo che prima o poi ogni imprenditore è portato a fare. Se alcuni anni fa lavorare con l’estero rappresentava un’opportunità in più per allargare la rete di vendita e far conoscere il proprio brand oltre i confini italiani, oggi la presenza sui mercati stranieri è una vera e propria necessità dettata dalla globalizzazione e dai relativi vantaggi/svantaggi che da essa derivano. Non a caso in Italia esistono un buon numero di piccole-medie imprese il cui fatturato è in gran parte realizzato dalle vendite concluse nei grandi mercati stranieri, in particolare oltreoceano.

    Parlando di grandi mercati è difficile non pensare alla Cina, specialmente di questi tempi, ma cosa rappresenta veramente la Cina per un imprenditore italiano? E’ davvero una grossa opportunità da non farsi sfuggire, o è invece un pericolo che inesorabilmente si avvicina? A riguardo coesistono voci contrastanti: c’è chi si vanta di essere riuscito ad entrare con successo in un mercato così difficile e per certi versi “protetto” dall’importazione di determinate categorie di prodotti e quindi guarda verso di esso con interesse e speranze per il futuro, c’è chi ammette di perdere giorno dopo giorno grandi fette di mercato a causa dei prodotti cinesi a basso costo che invadono sempre con maggior frequenza le piazze.

    Ovviamente per individuare con esattezza l’entità di una realtà, che comunque è sempre più vicina, è importante innanzitutto valutare ciò che la Cina può offrire in base all’attività che la propria azienda svolge ed ai servizi che si propongono. Qualunque sia la valutazione che ne traiamo facciamo però attenzione a non farci abbagliare: la Cina non è affatto un mercato semplice ed il successo o meno dell’obbiettivo prefissato è determinato in gran parte dall’iniziativa personale, dall’aggressività con cui si affronta il mercato, ma sopratutto dalla ricerca di partner adatti alle proprie esigenze.

    Sebbene quanto appena detto possa sembrare ovvio e sottointeso, in realtà non lo è specialmente quando si tratta di confrontarsi con una cultura diversa dalla propria. Frequentemente ci si imbatte infatti in interlocutori che ragionano in modo completamente differente, in atteggiamenti che talvolta non si riescono ad interpretare e spesso sono causa della prematura interruzione del rapporto. Quanto espresso finora non deve spaventare, è vero che lavorare con la Cina implica pazienza, costanza ed attenzione, ma del resto quale altro mercato è privo di ostacoli e pericoli?

    Per evitare di partire con il piede sbagliato può essere utile appoggiarsi a figure professionali che avendo esperienza su quel tipo di mercato (essendo in grado a volte di parlare la lingua locale), possono seguire l’azienda passo per passo ed aiutarla ad interagire con una realtà che non è ancora del tutto conosciuta e compresa.

  • Sicuramente la Cina è molto bella....Sono solo preoccupata della loro invasione come di altri popoli.

    Oramai tutte le città principali hanno quartieri interi che appartengono a loro.E fin qui nulla da dire, non sono razzista, anzi viva le società multietniche.

    Ma sono preoccupata di quello che c'è sotto.

    La mafia cinese ha costruito a Roma, come a Milano, come poi a Perugia, Torino, già un'impero.

    Primo mi dispiace per loro, perchè vivere una vita che mi viene dettata da qualcun'altro credo che sia terribile, Secondo mi preoccupo per noi Italiani...che ci siamo sempre un po contraddistinti per la nostra creatività.

    Credo che fra un po....ci dovremmo preoccupare di cià che succederà al nostro paese...alla nostra mano d'opera...al nostro commercio....

  • .....potremmo stare qui a discuterne per ore...

    ma tu sei lì in Cina...evidentemente un motivo c'è no?..

    come potrebbe non essere una minaccia?se fosse tutto più semplice da dove ti scriviamo noi... tu non saresti probabilmente lì (non intendo qui solo te...intendo tutte le aziende che per motivi ovvi....decidono di trasferire li il lavoro..)..

    è una minaccia per chi ha voglia di creare qualcosa di buono in questa fantastica nazione che è l'italia....ma ogni giorno affonda in mezzo a rifiuti...non solo napoletani.

    Bacio.

  • Economicamente è sempre vantaggioso scambiare: noi otteniamo merci a basso costo (e quindi minore inflazione!) grazie alla Cina, e loro lavoro. Negli USA la Cina esporta una quantità notevole di... risparmi, che tengono bassi gli interessi e finanziano l'economia statunitense, che da sola non potrebbe crescere per mancanza di risparmi.

    Da un punto di vista geopolitico ci sono dei rischi, ma la Cina non sarà, forse mai, sicuramente nel breve-medio termine una superpotenza come gli USA.

    Di recente uno studio della World Bank ha mostrato come le dimensioni dell'economia cinese erano state sovrastimate di quasi la metà... in poch parole la Cina è il 40% più piccola di quanto si credeva. Ma si tratta di una differenza da poco... in 6 anni recupererebbe il tutto, vista la crescita economica.

    Strategicamente non ha risorse minerarie e dipende dal commercio estero, quindi può "fare da sola" solo se si crea un impero da sfruttare, ma così si metterebbe contro tutti i paesi vicini, che piccoli non sono: Giappone, Corea, India, Russia, Vietnam, Australia, oltre ovviamente agli USA.

    La popolazione è tanta ma l'età media è elevata: per via della politica dell'unico figlio ormai c'è un rapido invecchiamento dell'età media, e per mandare soldati servono giovani.

    Inoltre politicamente è instabile: ci sono migliaia di rivolte contadine all'anno, e anche se la crescita economica riduce questa conflittualità, se si bloccasse la Cina avrebbe dei problemi politici interni notevoli.

    Sebbene non ci siano ragioni per credere quindi che possa essere tanto potente quanto sono stati gli USA negli ultimi decenni, comunque la Cina, salvo collasso economico-politico, sarà una grande potenza, con potenzialità maggiori rispetto alla Russia (troppo corrotta e inefficiente), l'India (inefficiente) e l'Europa (campionessa mondiale di chiacchiere).

    La crescita di una nuova potenza spesso cambia gli equilibri politici e causa guerre e instabilità. Non è una cosa necessaria, ma potrebbe accadere. Di certo la Cina non conquisterà il mondo intero, nè prenderà il posto degli USA.

  • beh per il mercato italiano sicuram una minaccia....tu nn dici???

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