quindi coprire la candela con un bicchiere (che capovolgerai e poggerai sul piatto ovviamente)
dopo qualche secondo la fiamma si spegnerà, perchè l'ossigeno si sarà esaurito e l'acqua del piatto salirà dentro il bicchiere (perchè sarà diminiuta la pressione gassosa all'interno del bicchiere).
Prendi un kg di Polonio 210 e circondalo con una calotta sferica di sezioni di Plutonio 239 poste a distanza.
Attorno alle sezioni i Pu239 metti esplosivo ad alto potenziale e collega tutto ad una serie di detonatori sincronizzati. Trovi tutto al Brico.
Quando premi ON, i detonatori fanno esplodere le cariche e sparano violentemente le sezioni di Pu239 verso il centro a formare una massiccia sfera attorno al Po210.
La forte emissione di particelle alfa del Polonio bombarda il Pu239 che si fissiona istantaneamente e grazie alla quantità di materiale superiore alla massa critica, è in grado di sostenere un reazione nucleare a catena di tipo esplosivo.
E' un simpatico esperimento, buono in inverno col freddo perchè porta la stanza a oltre 10milioni di gradi in pochi microsecondi.
Sconsigliato se hai vicini che brontolano per il rumore.
Prendi l'oggetto più pesante che hai, sollevalo sopra la testa, più in alto che puoi, e lascialo cadere sul piede. Poi ripeti l'esperimento dall'altezza della testa, ed infine ripeti l'esperimento dall'altezza della vita, a braccia tese all'ingiù. La variazione del dolore percepito è direttamente proporzionale all'accelerazione di gravità , inoltre puoi testare la resistenza delle tue ossa e la capacità del personale paramedico nel confezionarti l'ingessatura.
Introduzione. Lo studio del comportamento di una molla elicoidale, a seconda del corso degli studi, viene proposta agli studenti con i seguenti obiettivi:
- acquisizione del concetto di proporzionalità diretta tra le due grandezze fisiche forza applicata alla molla e suo allungamento
- studio delle proprietà dei corpi elastici per la verifica della legge di Hooke
- analisi di un oscillatore armonico quale punto di partenza per la modelizzazione di sistemi fisici complessi
Richiami teorici (*) Una molla ad elica, quando è sottoposta ad una forza esterna di intensità tale da non deformarla in modo permanente, cessata la sollecitazione, riprende la forma iniziale grazie all’azione di una forza di richiamo; in tal caso si dice che il comportamento della molla è elastico e la forza viene definita forza elastica Fe. Se la molla viene sospesa verticalmente e si appende ad essa un corpo di massa m, la molla si allunga fino a quando la forza peso P del corpo viene equilibrata dalla forza elastica. In queste condizioni P = Fe e pertanto il valore di P costituisce una misura di Fe. Si verifica che, appendendo corpi di massa differente, gli allungamenti della molla sono direttamente proporzionali ai pesi P dei corpi. Quindi:
coscoseeFPttleggediHookexxFkx=â=â=
La costante di proporzionalità k viene definita costante di elasticità della molla; è una proprietà caratteristica del tipo di molla e del materiale di cui è fatta e le sue unità di misura sono [N/m].
L’esperimento: Relazione forza-allungamento della molla (legge di Hooke). Si riporta un esempio delle misura eseguite dai corsisti della SILSIS.
Gli allungamenti della molla sono stati ottenuti in modo indiretto come differenza tra le lunghezza della molla (misurata tra la prima e l’ultima spira) deformata L e a riposo Lo. Per il passaggio dalle masse alle relative forze peso, si assume per l’accelerazione di gravità il valore di 9.83 m/s2 ottenuto nell’esperimento del pendolo composto. Pertanto, ad esempio, un pesetto da 50 g corrisponde a una forza peso Fp = 0.05 Kg x 9.83 m/s2 = 0.49 N.
Il grafico sottostante, ottenuto con la calcolatrice grafica TI-92 Plus, mostra che i punti sono allineati. E’ riportata anche la schermata con i valori dei coefficienti statistici relativi alla retta di regressione lineare mostrata nel grafico che si adatta molto bene ai dati. Il suo coefficiente angolare, che rappresenta la costante elastica k della molla, vale 12.2 N/m. L’alto grado di allineamento dei punti sperimentali è confermato dal valore del coefficiente di correlazione lineare (corr) e dal suo quadrato (R2).
Si ricordi che il coefficiente di correlazione lineare è un numero compreso tra –1 e 1, è negativo o positivo a seconda che si tratti di una decrescita o di una crescita, vale 0 in caso di assenza di linearità nei dati, vale –1 o 1 quando i punti sono allineati.
Comments
simpaticissimo esperimento fatto alle elementari
prendere un piatto fondo;
fissare al centro del piatto una candela;
versare nel piatto un pò d'acqua (un 2 dita...)
accendere la candela
quindi coprire la candela con un bicchiere (che capovolgerai e poggerai sul piatto ovviamente)
dopo qualche secondo la fiamma si spegnerà, perchè l'ossigeno si sarà esaurito e l'acqua del piatto salirà dentro il bicchiere (perchè sarà diminiuta la pressione gassosa all'interno del bicchiere).
x me è un esperimento fighissimo ))
Uno bello bello.
Prendi un kg di Polonio 210 e circondalo con una calotta sferica di sezioni di Plutonio 239 poste a distanza.
Attorno alle sezioni i Pu239 metti esplosivo ad alto potenziale e collega tutto ad una serie di detonatori sincronizzati. Trovi tutto al Brico.
Quando premi ON, i detonatori fanno esplodere le cariche e sparano violentemente le sezioni di Pu239 verso il centro a formare una massiccia sfera attorno al Po210.
La forte emissione di particelle alfa del Polonio bombarda il Pu239 che si fissiona istantaneamente e grazie alla quantità di materiale superiore alla massa critica, è in grado di sostenere un reazione nucleare a catena di tipo esplosivo.
E' un simpatico esperimento, buono in inverno col freddo perchè porta la stanza a oltre 10milioni di gradi in pochi microsecondi.
Sconsigliato se hai vicini che brontolano per il rumore.
Prendi l'oggetto più pesante che hai, sollevalo sopra la testa, più in alto che puoi, e lascialo cadere sul piede. Poi ripeti l'esperimento dall'altezza della testa, ed infine ripeti l'esperimento dall'altezza della vita, a braccia tese all'ingiù. La variazione del dolore percepito è direttamente proporzionale all'accelerazione di gravità , inoltre puoi testare la resistenza delle tue ossa e la capacità del personale paramedico nel confezionarti l'ingessatura.
riempi un piatto fondo di acqua e mettici del pepe sparso....metti su un dito del sapone liquido e immergilo nel mezzo al piatto....magia
Apri una bottiglia di birra, e tira un colpetto con un'altra bottiglia in alto, e vedi cosa succede :-)
Un'altra esperimento con la birra è quello di metterla 3 ore in freezer,poi darle un colpetto sul fondo e vedi cosa succede
prendi un termometro per le temperature.fai bollire dell' acqua e in un' altra pentola metti dell' acqua con del ghiaccio metti il termometro e vedi
prova a vedere che trovi qui!
l'ago sul pelo dell'acqua, poggialo sull'acqua orizzontalmente.
affonda o galleggia?
ELASTICITA’ DI UNA MOLLA ELICOIDALE
Introduzione. Lo studio del comportamento di una molla elicoidale, a seconda del corso degli studi, viene proposta agli studenti con i seguenti obiettivi:
- acquisizione del concetto di proporzionalità diretta tra le due grandezze fisiche forza applicata alla molla e suo allungamento
- studio delle proprietà dei corpi elastici per la verifica della legge di Hooke
- analisi di un oscillatore armonico quale punto di partenza per la modelizzazione di sistemi fisici complessi
Richiami teorici (*) Una molla ad elica, quando è sottoposta ad una forza esterna di intensità tale da non deformarla in modo permanente, cessata la sollecitazione, riprende la forma iniziale grazie all’azione di una forza di richiamo; in tal caso si dice che il comportamento della molla è elastico e la forza viene definita forza elastica Fe. Se la molla viene sospesa verticalmente e si appende ad essa un corpo di massa m, la molla si allunga fino a quando la forza peso P del corpo viene equilibrata dalla forza elastica. In queste condizioni P = Fe e pertanto il valore di P costituisce una misura di Fe. Si verifica che, appendendo corpi di massa differente, gli allungamenti della molla sono direttamente proporzionali ai pesi P dei corpi. Quindi:
coscoseeFPttleggediHookexxFkx=â=â=
La costante di proporzionalità k viene definita costante di elasticità della molla; è una proprietà caratteristica del tipo di molla e del materiale di cui è fatta e le sue unità di misura sono [N/m].
L’esperimento: Relazione forza-allungamento della molla (legge di Hooke). Si riporta un esempio delle misura eseguite dai corsisti della SILSIS.
Gli allungamenti della molla sono stati ottenuti in modo indiretto come differenza tra le lunghezza della molla (misurata tra la prima e l’ultima spira) deformata L e a riposo Lo. Per il passaggio dalle masse alle relative forze peso, si assume per l’accelerazione di gravità il valore di 9.83 m/s2 ottenuto nell’esperimento del pendolo composto. Pertanto, ad esempio, un pesetto da 50 g corrisponde a una forza peso Fp = 0.05 Kg x 9.83 m/s2 = 0.49 N.
Il grafico sottostante, ottenuto con la calcolatrice grafica TI-92 Plus, mostra che i punti sono allineati. E’ riportata anche la schermata con i valori dei coefficienti statistici relativi alla retta di regressione lineare mostrata nel grafico che si adatta molto bene ai dati. Il suo coefficiente angolare, che rappresenta la costante elastica k della molla, vale 12.2 N/m. L’alto grado di allineamento dei punti sperimentali è confermato dal valore del coefficiente di correlazione lineare (corr) e dal suo quadrato (R2).
Si ricordi che il coefficiente di correlazione lineare è un numero compreso tra –1 e 1, è negativo o positivo a seconda che si tratti di una decrescita o di una crescita, vale 0 in caso di assenza di linearità nei dati, vale –1 o 1 quando i punti sono allineati.