Problema tra fede e filosofia?
Sono cresciuto in una famiglia credente e anche io lo sono sempre stato. Di recente mi sono avvicinato al pensiero di Feuerbach riguardo dio e la religione. Lo condivido e voglio farne parte. Cone dirlo ai miei che sono credenti?
Comments
è normale tutto quello che ti sta accadendo,perchè probabilmente erano pensieri che covavi in modo latente ancora prima di incontrare il pensiero di Feuerbach,ma naturalmente questo pensatore deve essere solo il primo passo di un processo che dovrà portarti ad approfondire molte cose e magari a riscoprire una fede,ma in modo più autentico di prima.
Ripeto,quando accadono queste cose,si è talmenti immersi nell' autore che si sta studiando in quel momento,che sembra che deve sicuramente avere ragione e che abbia messo la parola fine all' argomento,ma invece non è così,perchè il problema rimane ancora aperto e probabilmente lo rimarrà sempre,dal momento che l' uomo più che porre domande,come diceva Heidegger,è una domanda egli stesso.
Credo che la miglior cosa se proprio devi dirlo ai tuoi,sia quella di esporti con cautela,come d'altra parte va fatto,dal momento che Feuerbach,sebbene sia un grande,non ha sicuramente detto l' ultima parola,quindi potresti dire ai tuoi che per il momento condividi alcune teorie del filosofo tedesco.
Quanta gioia nel leggere certe cose . Sono sempre più convinto che i maya ci hanno azzeccato anche stavolta!! L'era dell'acquario si avvicina. E non mi riferisco a catastrofi naturali o cose simili. Ma di un era in cui l'anima si sta risvegliando, in ognuno di noi.
Se sono veri credenti rispetteranno le tue scelte. Non è forse il loro dio che predica il libero arbitrio? Ecco se credono ti lasceranno scegliere ciò che tu ritieni più giusto. Non devi avere paura perché i tuoi genitori perché sapranno accettarle, anche se in alcuni casi ci vuole del tempo.
Feuerbach ha colpito molto anche me, perchè ha pensato esattamente quello che pensavo io, solo che duecento e passa anni fa. Comunque per aiutarti posso descriverti la mia personale esperienza:Anche io, come te, sono cresciuto in una famiglia credente. Tuttavia già da piccolo (il che è molto strano) ero letteralmente disgustato dalla chiesa, e non condividevo per niente il pensiero religioso cristiano; inoltre solo ultimamente sono entrato in contatto con il pensiero di Feuerbach. Comunque i tuoi capiranno da soli che non condividi la loro credenza (come hanno fatto con me), e se non dovessero capirlo, dovresti parlarne. Sono i tuoi genitori e ti vorranno bene qualunque siano il tuo credo e la tua ideologia. Dopotutto siamo nel 2012 e ripeto: loro sono i tuoi genitori, capiranno.
Non li devi temere.Al massimo se si mostrano ostili minacciali di chiamare il telefono azzurro...
O digli che è pur sempre meglio che se fossi diventato Testimone di Geova!
(In queste ultime generazioni oramai avere figli non credenti,atei,agnostici o che si agganciano ad una particolare filosofia,sono comuni,ed i tuoi dovrebbero accettare la tua scelta,o al massimo limitarsi al dialogo e provare a "convertirti" ma non possono importi il loro credo!)