tema: l'Energia Nucleare?

aiuto ragazzzzzzzzziiiii!!!

traccia: Il costo sempre piu elevato dai combustibi fossili, l'inquinamento derivante dal loro impiego, la sempre crescente domanda di energia pongono l'italia di fronte alla scelta di rivedere la propria posizione sull'energia nucleare. Esamina il problema secondo gli opposti punti di vista, favorevoli e contrari al nucleare ed esponi la tua posizione.

please :-)

Update:

grazie mille kiara!!!!!

Comments

  • io ho fatto un tema identico quest'anno... ora te lo posto...

    L’Italia e la crisi energetica: che fare?

    Sostiene il nostro, ormai ex, Presidente del Consiglio che in Italia le cose non vanno tanto male; concediamoglielo pure: il benessere è abbastanza diffuso, nonostante segni sempre più gravi di sofferenza di gran parte della popolazione. Sosteniamo noi, in possesso di nazionalità, al contrario dei Parlamentari che hanno dovuto abbandonare proprio in questi giorni il governo, che non è più soltanto, una questione di soldi, ma bensì di qualcosa di molto più basilare: sta venendo a mancare quella risorsa su cui benessere e coesione sociale si fondano, che è l'energia.

    Dalla rivoluzione industriale in poi, la vocazione dell'Italia, paese privo di risorse energetiche personali, è sempre stata quella di acquistare l’energia a basso prezzo (cifra che ovviamente con i rincari che si sono evoluti, è aumentata di conseguenza) l'energia da altri stati, per poi utilizzarla per trasformare materie prime in lavori finiti, senza pensare che con un minimo di dispendio di denaro in più, il nostro paese sarebbe potuto diventare semi-autonomo in campo energetico.

    In questo momento, tutti i grossi quesiti che dividono sempre di più l’opinione pubblica sul problema energetico si stanno intrecciando tutti nel quadro del sistema, non solo ecologico, ma anche politico mondiale. Tutti hanno notato i prezzi del petrolio fuori controllo, nuovamente verso i 100 dollari al barile. È pur vero che, comunque, con la riapertura delle centrali nucleari (chiuse 4 in Italia), bisognerebbe sostenere questa quotazione, ma si diminuirebbero quei costi che invece adesso ricadono sul fabbisogno di ogni cittadino, costretto a pagare bollette salatissime.

    Per quanto riguarda il petrolio, la risorsa più studiata, oltre alla limitatezza derivante dal fatto che non è infinito, c’è da considerare anche quella tecnologica, anche se le ricerche avanzano velocemente. Le tecniche di estrazione si sono sviluppate in un nuovi metodi, che permettono l’aumento della quantità di petrolio recuperabile dal giacimento. Ma una grande percentuale si trova troppo in profondità: è qui che la tecnologia si ferma. Il "cuore" della produzione petrolifera mondiale é il Medio Oriente, ed é laggiù che le preoccupazioni appaiono. Se fino a pochi anni fa l'ottimismo regnava (riferendosi sempre in campo risorse), con affermazioni del tipo "L'Arabia Saudita raddoppierà la propria produzione nei prossimi anni", oggi ci si preoccupa piuttosto di capire se il Medio Oriente riuscirà anche soltanto a mantenere per ancora qualche anno la propria produzione ai livelli attuali.

    La situazione delle riserve di altre materie prime é meno studiata di quella del petrolio. Da quanto appare c'é poco da sperare dal gas naturale per sostituire il petrolio. Lo stesso discorso vale per l'uranio, la cui produzione mineraria non riesce a soddisfare oggi più della metà, delle esigenze dei reattori in funzione. Il resto dell'uranio necessario viene fornito dallo lo smantellamento delle vecchie bombe ex sovietiche, che non sono certo una risorsa rinnovabile!

    Gli aumenti dei costi di tutte le materie prime indicano una situazione di difficoltà che si può attribuire ad una condizione in cui le risorse "facili" sono state estratte mentre ora è di dovere sfruttare quelle costose e "difficili".

    Cosa fare? L'unica risposta che arriva dal Governo sembra essere una corsa al nucleare. Ma possiamo veramente risolvere il problema energetico finalizzando le scarse risorse che ci rimangono per passare da una risorsa non rinnovabile e ormai in via di esaurimento (il petrolio) a un'altra risorsa non rinnovabile e ormai in via di esaurimento (l'uranio) ricordando sempre che nessuna delle due è disponibile sul territorio nazionale?. Chi ci garantirebbe la fornitura di uranio in un mondo affamato di energia? Quanto tempo ci vorrebbe per costruire nuove centrali? Dove mettere le scorie in un paese come il nostro, geologicamente instabile e densamente popolato? Di fronte a queste incognite, non sembra che chi propone il nucleare si preoccupi di dare risposta.

    Non é infatti una proposta seria, quella che è giunta dal Governo, ma semplicemente una barriera per proporre altre soluzioni, come il carbone, che d'altra parte é anch'esso un combustibile che sta diventando costoso e che ci lascerebbe dipendenti da forniture da Paesi esteri. Senza pensare, poi al fatto, che costruire centrali a carbone vorrebbe, andare direttamente contro a tutto ciò che si è detto e che si è fatto per limitare le emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera e il conseguente catastrofico riscaldamento globale.

    Questo non vuol dire, però che il ricorso al nucleare non sia la soluzione giusta per l’Italia e la crisi, ma che bisogna valutare tutte le opportunità che il ventunesimo secolo offre. E non farsi condizionare dai disastri di cui si è parlato tanto, esempio Chernobyl, catastrofica esplosione di una centrale nucleare, dovuta non al malfunzionamento della struttura, ma ad un errore umano, e conoscere la verità per poter sviluppare le proprie opinioni in merito per trovare una soluzione.

    Ci sono invece delle soluzioni possibili e ragionevoli.

    Inizialmente e temporaneamente, dobbiamo continuare ad affidarci al gas naturale, il meno inquinante dei combustibili fossili, quello che, per nostra fortuna geografica, si può ottenere da paesi vicini come l'Algeria che fino ad oggi ci hanno dimostrato la loro affidabilità come fornitori.

    Dobbiamo anche, come Unione Europea ed eventualmente anche come Paese, finirla di seguire la politica suicida degli Stati Uniti e della loro vana pretesa di isolare la Russia, vera speranza dell'Europa per le materie prime energetiche e non.

    In Toscana si trovano abbondanti risorse geotermiche, che già oggi forniscono quasi il 30% della nostra energia elettrica e le cui risorse devono essere impiegate per far decollare le altre fonti rinnovabili. Si può sfruttare il sole, coprendo con pannelli fotovoltaici i tetti degli edifici esistenti per ottenere molto più energia di quanta ne utilizziamo adesso; il nostro Meridione potrebbe diventare una grande centrale elettrica pulita, affidandando ad esso un ruolo decisivo per le sorti del Paese. Si potrebbe sfruttare il vento, utile per fornire energia a basso costo.

    Abbiamo le conoscenze e le tecnologie per recuperare efficacemente moltissima energia dai rifiuti, senza incenerirli e quindi senza inquinare. Disponiamo, infine, delle conoscenze e delle tecnologie per risparmiare almeno il 15% dell'energia complessiva impiegata in Italia senza patirne alcun disagio. La nostra eccellente capacità di produrre energia elettrica dalle fonti rinnovabili può essere associata al trasporto elettrico su strada e rotaia, rendendoci così indipendenti dalle importazioni di petrolio, oltre che salvaguardare la nostra salute.

    In conclusione sviluppare le ricerche in campo energetico rinnovabile (energia eolica, solare, fotovoltaica) decisamente più sano e relativamente meno costoso, sembra essere la soluzione che potrebbe mettere d’accordo ecologisti e politici, anche se in realtà non basterà ciò per risollevare la crisi energetica che affligge l’Italia.

    spero di esserti stata di aiuto

  • durante l'anno avrete sicuramente studiato l'energia nucleare, quindi esponila scientiicamente, sia la fissione che la fusione, e poi esponi il problema delle scorie e del loro smaltimento. parla poi del rischio degli incidenti, come quello di chernobyl, ma anche dei punti favorevoli dell'energia nucleare, ovvero la posibilità di fabbricare un'enorme quantità di energia partendo da pochissima materia. alla fine, poi, dì cosa ne pensi, se sei favorevole o no. il resto lo devi fare da sola, logicamente.

  • puoi scrivere cosi

    e vero che il nucleare porterebbe molti vantaggi, ma e anche vero che costruire una centrale nucleare comporta molti rischi.

    Tuttavia essendoci una centrale nucleare in Francia (quindi molto vicino a noi) il rischio per noi c`e` comunque, quindi costruire una centrale nucleare sarebbe molto utile.

    poi ci metti la TUA posizione che IO nn posso suggerirti e il gioco e` fatto

    buona fortuna!XDXD

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