Cosa si intende con "contro natura"?

Diverse domande che vedo in sezione mi hanno spinto a riflettere.

Qual è la definizione esatta di "contro natura"? In base a quale criterio si può distinguere l'insieme delle cose che sono contro natura dalle cose che non lo sono?

Mi piacerebbe avere una risposta anche da quegli utenti che usano regolarmente questa espressione, ad es. nel parlato quotidiano o nelle domande che inviano in questa sezione.

Grazie.

Update:

@Gabry, a me sembri un ottimo scienziato, però non cadermi sui -1 -.- Per questa volta ci penso io a "livellare" -.-

Update 3:

@Gabriele, grazie *-*

@Tutti: la mia risposta personale è questa. "Contro natura" è un giudizio morale, e in quanto tale non è e non può essere un criterio scientifico e oggettivo. Chi usa questa espressione non sta dando un giudizio obiettivo, ma sta usando un nome elegante per intendere "ciò che io non tollero".

Comments

  • Me lo chiedo spesso anche io, infatti ogni volta che qualcuno mi dice "contro natura" prima di rispondere chiedo di definirlo.

    Io penso che intendano ciò che va contro le aspettative, contro quello che si pensa sia la "funzione biologica" delle cose.

    Per questo non penso che l' uomo possa andare contro natura, ciò che ha in testa è una funzione biologica, prende le scelte che derivano dalla propria natura.

    Un robot potrebbe andare contro natura, ma un uomo non può uscire dalla propria definizione.

  • Ognuno esprime il proprio "contro natura" in base a dettami imposti dalla propria cultura e va benissimo. Secondo me potrebbe essere contro natura la castità forzata di preti e suore ad esempio, ma rispetto la loro natura in quanto parte del loro essere e, soprattutto, non miete vittime. Diventa contro natura il voler imporre le proprie opinioni, contro la natura dell'interlocutore. L'innaturalità diventa tale quando domanda e risposta non si equivalgono ed una diventa la stupro dell'altra. Qualcuno piuttosto mi dovrebbe spiegare cosa c'è di innaturale nell'omosessualità e soprattutto chi sono le vittime degli omosessuali, visto che si parla di unione che prevede un reciproco consenso tra persone adulte.

  • Naturale: agg. m. e f. [pl. -i] 1 della natura; relativo alla natura: ordine, legge naturale; fenomeni, forze, bellezze naturali; scienze naturali 2 che deriva dalla natura; che si ha per natura: qualità naturali; desideri, necessità naturali; avere una naturale inclinazione per qualcosa | diritto naturale o di natura, quello che si considera intrinseco alla natura umana e indipendente dalle norme del diritto positivo

    Dalla definizione si evince che qualsiasi cosa osservabile in natura, che deriva dalla natura senza artificio o forzatura rientra nelle definizione di naturale.

    Dato che l'omosessualità è un fenomeno osservabile in natura, indipendente da condizionamenti umani o artifici, risulta assurdo parlare di contro natura in questo caso.

  • La moralità...quante volte con la mia ragazza abbiamo discusso di questa cosa..e io ho sempre cercato di farle capire che non è l'essere omosessuale o bisessuale che ci identifica come soggetti contro natura. Lo è, invece, andare con gli animali a par mio! Insomma io la vedo in questo modo: l'amore è un sentimento presente in natura e, come tale, ogni sua forma va accettata e non discriminata.

  • non si può

    perché OGNI COSA che avviene,esiste al mondo è NATURALE

    anche la civiltà umana infondo..

  • Ti cito solo Montaigne "Noi crediamo contro natura quello che avviene contro la consuetudine; non c’è niente se non secondo essa, qualunque cosa sia. Che questa ragione universale cacci da noi l’errore e lo stupore che ci arreca la novità". Quando diciamo "contro natura" dovremmo chiederci a quale natura ci riferiamo... natura come mondo naturale? natura umana? natura come genuinità?

    Avevo posto domanda simile dai nostri vicini in R&S se vuoi vedere le risposte... http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=Ap...

  • Per quanto mi riguarda propendo per vedere "natura" come "innato" opposto ad "acquisito", senza dargli alcuna connotazione morale positiva o negativa.

  • il concetto di contronatura è un paradosso.

    la natura è, alla fin fine, un concetto astratto che fa riferimento all'area simbolica umana.

    ogni cultura ne elabora una sua idea, non solo, ma anche ogni sottocultura (cultura minore all'interno di una società, cone può essere una particolare cultura religiosa all'interno della società italiana, oppure la cultura di una minoranza etnica, ecc...) a cui poi bisogna sommare ogni variazione dovuta a idee personali e sincretismi tra più idee culturali.

    quello che ne viene è che alla fine non esiste una sola idea di natura, ma tante quanto sono le visioni umane.

    il paradosso è che benchè il significato di natura sia in oposizione a ciò che è culturale, è inevitabile che la prima dipenda da quest'ultima.

    concludendo, è contro natura tutto ciò che una determinata idea sociale e personale determina come contrario alla natura, ovvero a qual qualcosa che trascende la cultura stessa.

  • La natura mi sta sulle palle quindi se sono contro natura, me ne vantooo!!!!

    Baci

  • funziona così: un tizio decide che il mondo secondo lui dovrebbe seguire certe regole, e le chiama regole naturali (per porle a un livello superiore in modo che gli altri fessi non possano criticarle), poi critica tutto ciò che non seue le sue regole dicendo che non è naturale.

    del mondo reale non gli importa nulla, e al massimo ci va a indicare solo quei fatti (se li trova) che confermano la sua invenzione, e di guarda bene dal cercare fatti che la contraddicano. semplice.

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