Lo curano come malato dopo essersi finto gay?

Un cronista di Liberazione si è finto gay per ben 6 mesi sottoponendosi ad una "cura riparativa dell'omosessualità" su base cattolica. Cure di questo genere sono all'ordine del giorno nel sottobosco di ripudiati dalla comunità scientifica internazionale (ma ben stupendiati dal Vaticano delle facoltose cliniche private cattoliche). Il baldo giovane è stato condotto al cospetto di, niente popò di meno che, Tonino Cantelmi presidente degli psicologi e psichiatri cattolici e luminare (???) di psicologia della Pontificia Università Gregoriana. Sei mesi per «curare» la sua omosessualità attraverso un percorso a tappe: prima l’incontro con un sacerdote, poi il passaggio all’équipe del luminare Cantelmi. La terapia consisteva in preghiere e confessioni più che intime.

Cito: "Mi forzo, e da ateo convinto prego con lui. Finito il momento di raccoglimento Don Giacomo, con la stessa delicatezza, mi invita a continuare il mio racconto. «La tua relazione con Luca - mi dice - è stata passiva o solo attiva?». Don Giacomo vuol sapere se ho «subito» oppure no una penetrazione. Deve essere solo quello il discrimine fondamentale per capire se davanti a sé c’è un vero omosessuale". Notare l'interesse tutto "scientifico" mostrato dall'ecclesiastico.

Ora senza scomodare l'Oms e il DsmIV e senza prendere in analisi l'unanime posizione della comunità scientifica internazionale, quello che mi chiedo è: il luminare Cantelmi è così preparato, professionale ed accorto da non riconoscere un eterosessuale che si finge gay?

Su cosa si basa il suo metodo d'indagine se è così facilmente eludibile? Basta dire "sono gay" per finire in regime monastico di preghiera pagando un "tantino" di più che un soggiorno dalle Orsoline? E Dio, invocato giorno e notte dai "pazienti", non illumina le menti dei terapisti spingendoli a smascherare il giornalista volgarmente etero? E' davvero tutto così arbitrario: Dico di essere gay - dicono che ho ragione - pago e mi convertono?

Mi chiedo e vi chiedo: hanno più valenza scientifica queste terapie riparative o la liquefazione del sangue di San Gennaro? Una bella lotta eh...

Update:

Mr: Nel mare magnum della psichiatria (opinione molto prima che scienza) e della psicologia (opinione e basta) non bastano sei mesi per individuare falle e discrepanze nel racconto di un ipotetico paziente.

Se leggi l'articolo ti accorgi che la cura è stata delegata ad un gruppo di giovanissimi che confondevano stilema sociale con propensione inconscia. Esempio: "Ti piacciono i fiori? Vorresti fare il fioraio?".

Se il professor Cantelmi non riesce ad individuare un eterossesuale che mente spudoratamente, come potrà analizzare davvero il deviante comportamento omosessuale e per indirizzarlo sulla via maestra? Dopo essersi finti gay basta dire di essere tornati etero per decretare il successo della terapia?

Update 3:

Cecilio: se è facile cascarci quando un etero si finge gay (e viceversa suppongo), in base a quale criterio si fondano i presupposti di un terapia che deve convertire una condizione che non riesce nemmeno ad individuare chiaramente. La condizione esiste perchè qualcuno arbitrariamente dice che esiste?

Non c'è niente di scientifico in tutto questo.

Update 5:

Ripeto per chi non ha colto: queste associazione e tali sedicenti medici sono visitati da famiglie che affidano loro i propri figli minorenni nella speranza di rindirizzare un cammino deviato. I risultati sono, e sono stati, disastrosi. Vedere il link annesso.

Update 7:

ope: il fatto che pregare avvicini a se stessi è pura opinione arbitraria. Non c'è regola soprattutto sul terreno sdrucciolevole della spiritualità. Mi preme invece ricordarti che l'imposizione di norme opinabili e aleatorie come quelle religiose (essere gay è sbagliato perchè lo riportano coloro che hanno sentito dio) non fa che creare, e fomentare, la colpevolizzazione indotta dal famoso stress di appartenenza ad una minoranza sociale. Dice bene Cecilio quando afferma che lo scopo della psichiatria è semmai una vita egosintonica, cioè sposare con serenità le proprie, innocue pulsioni.

Comments

  • Siamo alle solite Pimpi, prima si inventano dogmi, cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. Poi sulla base di queste invenzioni cercano di lucrare su chi, abbindolato, ci casca e si sente "sbagliato" o ritiene che qualche persona vicino lo sia. E' il profumo dei soldi che fa muovere i nostri panzuti prelati e i loro sottopanza. Pseudoluminari compresi.

    Vorrei astenermi da commenti velenosi, il disgusto è tanto che rischio di rigettare la colazione.... grrrrrrr!

    P.S. a proposito: anni fa la mia ex cognata (per fortuna ex) ci portò a assistere al famoso miracolo di S. Gennaro. Che puntualmente avvenne sull'onda dei lamenti delle prèfiche salmodianti. Mia figlia minore, allora bambina di 7-8 anni vomitò davvero davanti a tanto "miracolo"! Meno male che non c'era Amort nelle vicinanze se no me la esorcizzava!

    Baci e saluti (anche alla mia amica Mazzolin!)

  • eeheh mi hai fatto scompisciare dalle risate...certo che basta leggere il giornale per renderci conto di quanto è ridicolo questo feudo del vaticano! Uuuuhhh.... l'università Gregoriana! Bella! Anni fa mi ci ha portato un domenicano...ovviamente mi astengo dal comunicarvi la motivazione... mi pare pleonastico!

    Stavo pensando.... pensa se un giornalista si fingesse etero e volesse DIVENTARE gay e facesse una "cura" da un sacerdote! Secondo me riuscirebbe molto meglio.... con quelle maestre...ehm...pardon...quei maestri!

  • Il punto non è tanto che basti dire di essere gay per esservi considerati da uno che finge di aver a che fare con la psicologia o la psichiatria; prima di tutto perchè credo che non capiti mai che un etero si finga gay, quindi è facile cascarci, e poi perchè nessuno può riconoscere inconfutabilmente un etero a vista!

    (io stesso dubito ancora di averne mai visti... ahahaha...)

    Il punto è, secondo me, che è vergognoso che la psicologia e la psichiatria, che hanno l'obbligo deontologico di accettare in pieno tutta la natura umana con le proprie sfaccettature, e mai di decidere arbitrariamente cosa sia giusto o sbagliato, possano essere strumentalizzate dalla religione e da un branco di frustrati.

    Questo è grave!

    Io credo che questi "luminari" siano capaci di un'ipocrisia talmente evidente che mi sembra incredibile che qualcuno gli possa dare retta.

    Cosa non si fa per sentirsi "normali"!

  • È come se una pecora andasse a farsi “curare” dal lupo…

    “[…] Evidentemente, è una questione che abbiamo valutato in tutti i sensi, possiamo mettere in carcere e internare nei campi tutti i giovani traviati. Questo è semplice da realizzare. Però io mi chiedo: se facessi rinchiudere ventimila giovani delle grandi città, forse riuscirei a portarne tre o quattromila sulla giusta strada, tra quelli sufficientemente giovani (dai 17 ai 18 anni), e ciò con la disciplina, l'ordine, lo sport e il lavoro.

    Nella misura in cui non saranno irrimediabilmente corrotti, faremo arrestare e internare nei campi tutti i giovani tra i 17 e i 18 anni. Proveremo a ricondurli alla ragione visto che, come ho appena detto, ci siamo già riusciti in parecchi casi.

    […] È tra i quindici e i sedici anni, questo è dimostrato dall'esperienza, che il ragazzo si trova in un momento di equilibrio instabile. Se ha una "cotta" durante le lezioni di ballo, o un amore giovanile, allora è salvo. Si allontana dalla strada pericolosa.” - Heinrich Himmler, ai generali delle SS (1937)

    http://www.arcigaymilano.org/dossier/nazismo/ost_h...

    Gira e frulla il concetto di fondo è lo stesso, perché le parole usate sono le stesse: “malattia”, “problema”, “pericolosità”, “inclinazione”, “cura”, “vizio”, “normalità”, “contro natura”, ecc., solo che Himmler prese la sua brava capsula di cianuro, mentre Ratzinger&Doktor il veleno lo fanno prendere agli altri: prima inventandosi un peccato/malattia che non esiste, per poi sottoporre il peccatore/malato ad una cura/terapia doppiamente fasulla…

    Scusa se ho tergiversato, ora rispondo alla tua domanda: la liquefazione del sangue di San Gennaro.

    Baci sciolti!

    ***

    Un bacio anche a te, carissima York! (tua figlia a 7 anni aveva già capito tutto!)

  • Sai cosa mi fa paura? Che qualcuno provi con metodi analoghi a 'curare' i pedofili. Partendo magari dal cardinale Law.

  • questi scienziati cattolici sono solo degli impostori. l'omosessualità non è una malattia e non esiste quindi nessuna terapia medico-psichiatrica per l'omosessualità, il resto è tutta ciarlateneria per carpire denaro agli ingenui

  • La scienza è ancora molto divisa sul tema omosessualità perchè non ci sono risultanze scientifiche, cioè dimostrazioni inconfutabili. Si continua a studiare, si profilano ipotesi che non possono essere dimostrate, almeno per il momento dal punto di vista scientifico.

    Quale valore abbiano queste terapie riabilitative bisognerebbe chiederlo a chi ha voluto appoggiarsi seriamente a questa proposta, bisognerebbe per contro leggere i riscontri numerici e le relative testimonianze di chi ha chiesto, come ben dici tu con dei costi in denaro, di appoggiarsi a questa terapia.

    Evidentemente quindi ci sono omosessuali che desiderano rimanere nella propria condizione, ce ne sono altri che evidentemente mossi da sufficienti motivazioni, non sono soddisfatti della loro situazione.

    Entrambe le posizioni sono legittime e degne di rispetto.

    Non credo però sia giusto esprimere un giudizio sulla terapia e sul lavoro di queste associazioni, in relazione all'evento che tu hai proposto.

    Immagino che ci siano testimonianze che provano il contrario e sono degne di rispetto, benchè non condivisibili come quella di Luca di Tolve......

    http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronac...

    Ti ringrazio per la proposta di riflessione.

  • l. a. mia catechista l. a. pensava così.. :) pazzesco.. però non credere, un sacco di gente l. a. pensa allo stesso modo, non tutti sono in grado di capire che NON è una scelta personale essere gay piuttosto che eterosessuali. c'è ancora tanta ignoranza sull'argomento, ma io credo che l. a. nostra generazione possa fare l. a. differenza verso una concezione migliore dell'uomo e della sua natura

  • Se un gay è così gravato dalla propria omosessualità da rivolgersi a questa associazione, non penso ci sia bisogno di nessuna ulteriore terapia. E' come somministrare un placebo. L'idea di essere costantemente sotto controll, di essere seguito, apprezzato, di intraprendere un cammino di conversione sessuale, potrebbe già da sè fare tuttoq uello che è necessario per convertire all'eterosessualità l'infelice gay, o almeno per convincerlo di questo. Le continue preghiere, poi, per chi è senza dubbio religioso, visto che si è rivolto ad un istituto del genere, non possono far altro che avvicinare l'uomo in questione al suo io profondo, che dovrà affrontare e decidere davvero se desidera cambiare o rimanere gay. Anche chi non crede sa benissimo che pregare avvicina a se stessi e che un pensiero o una decisione presi a certi livelli di coscienza, influenzano poi il comportamento in tutte le altre situazioni. In pratica se il tipo, durante la preghiera, si convince o decide di abbandonare l'omosessualità per l'eterosessualità, questa sua decisione o convinzione rimarrà probabilmente negli anni successivi, se è presa con vera convinzione. Non sto qui a discutere se questo sia giusto o no, se castri o meno la sessualità dell'individuo, visto che si è sottoposto da solo a questa pratica, ritengo che sia davvero ciò che vuole.

    Dunque non è la valenza scientifica della terapia a cambiare l'individuo, ma la sua propria volontà

    :)

    ciao

    ammetto di non aver letto il link, se come dici tu accettano anche persone minorenni, mi sento di poter dire in tutta tranquillità che è un vero scempio. In primis perchè nessuno puo' arrogarsi il diritto di scegliere per un altro cosa debba o non debba fare. In secondo luogo, perchè per obbligare il proprio figlio a seguire una terapia di orientamento sessuale forzato è vergognoso molto più dell'associazione stessa e infine perchè è ridicolo sottoporre ad una presunta terapia medica di orientamento sessuale un minorenne, che per definizione, non puo' avere in sè, mia opinione personale, ma espressa con una certa fermezza, delle certezze sessuali radicate. Ovvero potrebbe essere homo a 16 anni e divenire naturalmente etero a 25 o viceversa, magari scoprendo di essere stato sempre bisez o semplicemente scegliendo per sè la propria strada in età adulta. Aborrisco ogni costrizione, detesto, combatto, denuncio ogni imposizione dell'uomo sull'uomo tramite una violenza psichica e coercitiva portata avanti da coloro che credono di possedere la verità. Vado a leggere il link, poi eventualmente aggiungo

    Per quanto riguarda le preghiere, penso sia una questione semplice. Se una persona decide di sua spontanea volontà di pregare o di meditare, quella sua stessa convinzione, come spiegavo sopra, fa da catalizzatore verso la propria coscienza. L'autosuggestione ha poteri miracolosi. Io sono credente e credo nella preghiera, ma penso che anche chi non crede possa constatare come chi prega raggiunge uno stato di introspezione superiore alle normali attività psichiche della giornata

    :)

    ciao

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