Dio e fede nel tempo.. qualcosa non quadra?

PREMESSA: sono ialiano, battezzato, cresciuto in ambienti cattolici e ho pure studiato in scuole private salesiane.

Recenti studi archeologi e molto documentati (chiedetemi i link via mail se volete) hanno dimostrato che non è mai esistito nessun Mosè e diconseguenza non sono mai accaduti gli avvenimenti a lui riferiti. (quindi niente arbusto rovente, niente tavole scolpite da dio, niente 7 piaghe, niente divisione del mar rosso ecc ecc)

Chi di voi come me è convinto che è soltanto una questione di tempo e poi il mondo scoprirà che Maria non era vergine (sai che scoperta) e che tutti gli avvenimenti raccontati nei vangeli non sono mai avvenuti nel modo in cui sono stati raccontati?

Ora io non posso negare l' esistenza di Gesù quanto persona fisica (anche se molto si è discusso sull' attendibilità dei vangeli), ma dubito fortemente (anzi ne sono certo) sulla sua natura divina.

Voi che ne dite?

Un giorno il mondo si sveglierà e arriverà a dire: " ma come facevano una volta a credere che un dio è nato da una donna vergine?" e tutte quelle cose impossibili

(Proprio come noi ora sorridiamo pensando alle civiltà che adoravano il sole e temevano il temporale)

Ditemi che ne pensate

Comments

  • secondo me la vera domanda e':

    cos'e' che impedisce alla gente di capire una cosa cosi' ovvia ora e subito?

  • Per essere certi che il mare non si possa aprire in due, mica è necessario attendere "recenti scoperte archeologiche". Basta solo usare un tantino la zucca.

  • Ti chiedo il link via mail. Poi ti dico come la penso.

    Ciao.

  • Supponiamo, per un momento, che Mosè non sia esistito. La sua non esistenza va intesa così come intenderemmo la non esistenza di Romolo o uno qualunque degli altri re di Roma.

    Quello che bisogna tenere presente è che queste figure carismatiche sono il risultato di molte sovrapposizioni. In esse si fondono il Mosè o il Romolo che possono essere vissuti davvero e molti altri capi spirituali e politici, di cui non si ricorda il nome e la cui attività ha finito con l'essere attribuita al personaggio più famoso.

    Se si considera questo, allora le storie che si riferiscono a questi capi vanno considerate la narrazione di fasi storiche.

    Nell'"età di Mosè" accade che un piccolo popolo prende coscienza di sé e fonda la propria identità grazie ad un rapporto profondamente sentito con Dio. A questo Dio riserva un culto esclusivo (anche se forse non è ancora monoteista). Questo lo mette in urto col potere centrale, politeista (alcuni dicono che la parola ebraica "Adonai", Signore, ricorda l'egizio "Athon"). Davanti alla scelta: restare e adeguarsi o affrontare una migrazione incerta e restare fedeli a se stessi e a Dio, scelgono la seconda opzione. Nel corso di questa migrazione vivono in un ambiente ostile, in condizioni precarie. La vita difficile alimenta i contrasti religiosi. Ma il popolo resta, alla fine, unito, e sceglie di ricordare più l'aiuto di Dio (la manna) che le parti negative di quell'esperienza. Anche perché, in questo periodo difficilissimo, riceve in dono (non importa che ci sia stato o no l'indice di Dio: è un dono comunque) la sua costituzione, che da allora e per sempre trasforma un gruppetto nomade sparso nel deserto in popolo, dandogli la fierezza e l'impegno di essere il popolo di Dio.

    I conti tornano, no?

    Non si possono leggere le narrazioni di ieri con gli occhiali di oggi.

  • Posso dirti questo, sono ateo e ho letto la Bibbia due volte, se non fossi stato ateo lo sarei diventato. Mi chiedo quanti cattolici l'abbiano fatto e quali paraocchi (enormi!) abbiano avuto per restare credenti. Prima o poi, quando il mio ateismo sarà vaccilante mi rileggerò la Bibbia per la terza volta

  • Mitologia è una religiosa caduta in... disuso...

  • " ma come facevano una volta a credere che un dio è nato da una donna vergine?"

    La risposta sta nell'inizo della tua domanda: da bambino sei stato educato a credere e non a pensare.

    Ora sei più grande e non credi più a babbo natale. Ma a tanti, anche da adulti, fa piacere continuare a credere alle belle fiabe che ci hanno raccontato quando eravamo bambini.

    Il tempo aiuta a crescere ma non puoi crescere intellettualmente se quello che ti viene insegnato è finalizzato a non farti pensare, solo a credere ed ad andarne pure fiero.

  • Ancora oggi temiamo fulmini e temporali : soltanto che invece che a Zeus ci rivolgiamo a San Giovanni : quando con il brutto tempo avviene che ci sia un forte tuono seguito da un fulmine abbagliante mia madre dice : San Giovanni bocca d'oro scampateci da questo lampo e da questo tuono.

    Poi il culto al Dio Sole è stato sostituito da quello rivolto al Cristo : Vero Sole, perché vera luce.

    Quanto a Mosè e a Gesù pare che la tomba di entrambi sia nei pressi di Srinagar nel Cascemir.

    SHANTI (pace e bene)

    gino

  • Il problema è che tu metti limiti a Dio, non capisci e assecondi il suo progetto. Se poi vuoi provare l'esistenza di Dio.. puoi incominciare a fare magia nera che altro non è che un'opposizione al potere di Dio e si vede presto come si va in rovina.. io consiglio vivamente di non farlo.. anche x chi ha le palle .. quadrate..

  • Lo spirito della mensogna abita questa terra da prima della nascita dell'uomo.

    Continuaerà a portare confusione, a mentire, e a disperdere tutti quelli che credono in Dio come ha sempre fatto fin dal primo essere umano.

    Un giorno i farisei fermarono Gesù e gli dissero:

    se sei veramente tu il figlio di Dio, mostraci un segno dal cielo!

    E Gesù rispose loro "questa generazione malvagia chiede un segno, ma un segno non gli sarà dato! se non quello di Giona."

    Chi ha orecchi ascolti.

    Perchè Gesù andava in giro a fare miracoli, ma proprio per loro che chiedevano un segno per poi credere non fù dato alcun segno.

    Così è anche oggi.

Sign In or Register to comment.