Serve o non serve il progresso tecnologico?
serve o non serve il progresso tecnologico se poi questo arriva a uccidere le fondamenta della vita? Se ci pensiamo noi esseri umani con il nostro ego stiamo distruggendo a poco a poco,il pianeta che ci ospita,distruggendo così vegetazioni,animali ossia in poche parole la natura...E' veramente così necessario progredire la tecnologia per il nostro benessere? O sarebbe meglio tornare alle origini?
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Il progresso, fondamentalmente, non è il responsabile della distruzione del Pianeta, anzi, semmai di per se, può essere capace di apportare delle migliorie.
Quello che sta mettendo K.O. il Pianeta dipende dal fatto che il benessere di cui attualmente godiamo e che mai prima di adesso abbiamo avuto, arriva dal fatto che qualcosa o qualcun'altro deve essere privato di qualcosa.
In passato, sono stati privati di beni ed anche della propria libertà, interi popoli ed interi territori (si pensi alla schiavitù che esisteva in passato), oggi invece, messa fuorilegge la schiavitù, resta da depredare solo l'ambiente (vedi le deforestazioni, il prelievo ininterroto di risorse, la continua estrazione di petrolio dal sottosuolo e di minerali di ogni tipo, ecc. ed al loro posto immettiamo solo rifiuti gassosi, liquidi e solidi).
Quanto tempo potrà ancora durare?
Durerà fino a quando ci sarà qualcosa da depredare. Dopo, o si troveranno nuove fonti di energia e nuove risorse, o si dovrà ritornare ad uno stile di vita più povero, ma povero in tutti i sensi (niente auto, niente aerei, nessun telefonino, computer, nulla).
E sarà un successo se nel frattempo saremo rimasti tutti quanti bene in salute.
I prossimi decenni credo saranno decisivi.
Staremo a vedere.
ad ogni ciclo l'uomo ritorna indietro.
in poco tempo ci sarÃ
o un meteorite
o un supervulcano
o una cometa
o una fase di gelo del sole
o qualcos'altro che farà regredire la tecnologia fino alle origini, e poi si riparte da capo
Serve molto meno di quanto ci fanno credere coloro che producono sempre nuovi ammennicoli e che con il pubblicizzarli ce li fanno apparire indispensabili,vitali,come la luce sempre accesa nelle polline affinchè i polli credano che sia sempre giorno e così non smettano mai di mangiare raggiungendo il più in fretta possibile i banco frigo dei supermercati.
Mi fanno ridere quei ragazzini che si atteggiano ad anticlericali imputando alla religione di condizionarli,mentre in realtà sono lì,con gli occhi sbarrati a fissare l'illuminazione della bagarre pubblicitaria alla quale da molto fastidio che i suoi polli vengano distratti da qualsiasi moto dello spirito che potrebbe anche svelare il gioco al condizionamento globale cui sottopongono tutta l'Umanità .
Il progresso tecnologico in se stesso è positivo,è la corsa all'arricchimento attraverso il vendere tutto a tutti per...,chissà ,un domani potersi permettere un megagalattico mausoleo,o perché no,una degna piramide in cui essere seppelliti.
Come disse una volta,citando il vecchio detto,Giorgio Darmarama,se son rose fioriranno.
au
il problema è come usarlo: il progresso serve per trovare soluzioni ai problemi creati dal progresso stesso
bhe.. il progresso tecnologico dovrebbe servire a migliorare la qualità della vita per tutti gli esseri umani preservando e migliorando il pianeta. tornare alle origini significherebbe anche solo 150 anni fa? con una vita media di 60 anni , mortalità infantile a livello paesi quarto mondo, condizioni igeniche pessime ecc ecc? basterebbe esser epiù ecosostenibili. non accadrà finchè non si sarà arrivati sull'orlo del baratro e il petrolio finirà .
o quando gli alieni verranno a darci una bella lavata di capo
Il problema non è il progresso, ma quanto che il progresso ci ha reso una specie di troppo successo. Ci siamo moltiplicati sfrenatamente ed ora è il numero che sta uccidendo il pianeta, non le tecnologìe in se. Siamo aumentati in un secolo del 600% passando da un miliardo ad oltre 6 miliardi di anime. occorrerebbe tornare a calare ad almeno 2 miliardi.
Non serve non serve