Perché quando ci troviamo a dover percorrere una strada lunga,buia e tortuosa...?
....troviamo pochissime persone pronte a darci la mano per
attraversare dall' altra parte,a darci una torcia per fare un po' di luce o a darci un passaggio per renderla più breve?
Invece troviamo tantissime persone pronte ad aggiungere ostacoli,pronte a renderla più pericolosa,pronte a fare di tutto per impedirci di arrivare sani e salvi alla fine del percorso?
Comments
Cara Mery,
le persone adatte a darci una mano ci sono; siamo noi con le nostre scelte e pregiudizi che non ricorriamo a chi può realmente darci una mano. Ho la mia bella età (67) e mi son trovato due o tre volte nella vita in situazioni critiche; ho sempre trovato persone preparate e disponibili ad aiutarmi…ricordo il famoso episodio del buon samaritano del Vangelo.
E’ opportuno quindi, rivolgersi a persone che han fatto della loro vita, una vita dedicata al bene del prossimo, alludo ai sacerdoti, o a Movimenti cattolici sempre disponbili a sostenere chi è in difficoltà, o ad Associazioni Onlus di volontariato; a due delle quali partecipa anche il nonno. In Italia i volontari sono circa sei milioni…una selva quindi di persone che aiutano gratuitamente gli altri. Non accenni nella domanda a che tipo di problema ti riferisci, ma ti assicuro che puoi trovare sostegno. Te lo augura…
Con simpatia, nonno Eugenio.
I motivi possono essere molti, da una parte il dolore è molto faticoso da sopportare, non tutte le persone sono in grado di "accoglierci" con il nostro bagaglio di sofferenza. Il dolore lascia muti, spaventati, le persone tentano di sfuggirlo perchè lo temono, pensano che evitando di guardarlo in faccia possano far finta che non esista, che a loro non capiti. In molti casi le persone non vedono oltre al dolore stesso e per questo non riescono ad accettare quello degli altri, nè ad essere di grande utilità . Perchè a loro volta, non sono riusciti a ricavare dal dolore una crescita, una prospettiva nuova, un cambiamento profondo. Esso è arrivato e se ne è andato lasciando solo aridità , al di là di questo, non ci hanno visto un senso.
D'altro canto, mi rendo bene conto che chi sta male spesso (e io per prima una volta lo facevo) tende a considerare la propria sofferenza come la più grande del mondo, a sentirsi incompreso e spesso alza un muro attorno a sè che ostacola la comunicazione. E' come se il brutto che abbiamo dentro lo rigetassimo all'esterno e ne restassimo poi malamente colpiti.
In realtà ho imparato a capire con gli anni che il percorso che compiamo è solo nostro e che nessuno, sotto sotto, lo rende più facile o più difficile. Queste sono proiezioni, nostre aspettative, per altro del tutto umane. La vera gioia, il vero equilibrio, la fonte ineusaribile di vita si trova dentro di noi. E' molto difficile arrivare a quella fonte, perchè facciamo di tutto per tenerla inconsapevolmente nascosta. Ma il giorno che riusciamo ad arrivarci, che riusciamo a portare a galla quella fonte,scopriremo un luogo "eterno" dove poterci rinfrescare ogni volta che lo vogliamo e come diceva un famoso saggio, scopriremo anche che nel momento in cui inzieremo a riempire le coppe degli altri, la nostra sarà sempre piena!
La luce è dentro di te, te lo posso garantire.
Ti lascio questa frase, che amo moltissimo
"desidero che non ti manchi mai la gioia, anzi che ti nasca in casa; e ti nascerà , purchè essa sia dentro a te stesso.. Essa non ti verrà mai meno, una volta che ne avrai trovato la sorgente.. Mira al vero bene e gioisci di ciò che ti appartiene. Mi domandi che cosa ti appartiene? Sei tu stesso e la parte migliore di te."
Seneca - Lettere a Lucilio
La vita mi ha posto in tali e tanti percorsi oscuri, nel fitto del bosco che ora sono un lupo, che ne ha fatto il proprio abitat naturale. ho sconfitto ogni mia debolezza e ora ch sono duro come una roccia mi si dice spesso quanto sia importante invece avere quella tenerezza perduta.. ma io non ne ho quasi più memoria.. non ho bisogno di guide nell'oscurità ne di lanterne. mi dicono che ho perduto qualcosa ma a me non può mancare un percorso che non ho mai conosciuto. nell'oscurità sono a casa, e non temo nulla..
Perchè purtroppo le persone oggigiorno sono diventate sempre più egoiste, desiderose del bene proprio e invidiose di quello altrui.Dovremmo imparare a contare solo sulle nostre forze senza l'appoggio di nessuno. Manar.
PURTROPPO nessuno ti vuole aiutare xchè nessuno vuole sentire i tuoi problemi.
Perchè altrimenti la vita sarebbe una continua discesa.
Sconosceremmo il coraggio,la determinazione,la difficoltà .
Sono convinta che alla fine è soltanto un grande gioco di scambio di ruoli.
Oggi la mia strada è resa pericolosa e tortuosa da altre persone.
Domani,sarò io (incosciamente o meno) a renderla difficoltosa a qualcun'altro...
Siamo proprio complicati.
E se siamo semplici,provvediamo immediatamente a complicarci.
mejo poche ma buone ma l'importante che ti aiutino seriamente,piuttosto quante volte siamo poi noi disposti a contraccambiare l'aiuto che ci è stato dato? si dice che una madre è disposta a sacrificare tutta la sua vita per il proprio figlio ma mai il contrario.
Ciao e sempre forza Roma
qui vale il detto che i veri amici,e le persone che ci vogliono veramente bene,
si vedono nel momento del bisogno.
invece le persone che ci schiacciano,sono solo invidiose,si sentono superiori,prepotenti e se ne approfittano del nostro momento fragile.
..me lo sono chiesta spesso pure io.. forse la nostra è una società viziata, dove si ha troppo, troppo in fretta, i valori passano in secondo piano.. si predilige l'egoismo alla solidarietà , c'è troppa invidia e voglia d'arrivismo.. il nostro possimo finisce per non trovare più spazio nella quotidianità di chi è più fortunato, di chi ha tanto senza rendersi conto dell'oro che ha tra le mani. chi ostenta non ha tempo per un sorriso, ma ha occhi solo per ulteriori arricchimenti..
bella domanda..forse perchè per essere più forti ci dobbiamo riuscire da soli?