Ateismo: cosa significa essere ateo?

A questo punto, voglio una definizione corretta di "ateo", visto che c'è chi mi dice una cosa e chi un'altra. Evitate citazioni e pensieri altrui, dite la vostra, grazie.

Update:

Va bene, riformulo: dite la vostra evitando offese e motivando ciò che dite.

Comments

  • A-teo = senza dio.

    Sono le persone che credono che non esista nessun tipo di divinità, di essere sovraumano. Tutto qui.

  • A parole mie. Visto che l'etimologia della parola te l'hanno già riportata.

    Non credo in esseri superiori... come, per esempio, il Dio abramitico.

    Penso invece che l'uomo abbia creato la figura di "Dio", all'inizio per necessità, adesso per business.

    baci

  • non credere in alcun genere di Dio.

    niente di più, niente di meno

    forse qualcuno ti ha detto di essere "agnostico", che è decisamente un'altra cosa :)

  • si definisce ateo chi non crede in uno o in molteplici divinità o esseri trascendentali, né sovrannaturali cui si deve obbedienza o venerazione

  • ateo è una persona che ha un solo mondo, per capirci quello che vedi dalla tua finestra, c'è una sola realtà, complessa che potremmo non capire mai interamente, ma che grazie al nostro cervello ed al desiderio di ricerca stiamo conoscendo giorno dopo giorno, ciò che oggi chiamiamo mistero sarà la verità di domani e cioè che oggi ci fa paura sarà la bellezza di domani, tutto si evolve e tutto ha una spiegazione, la possibilità che non tutto venga scoperto ci deve far capire chi siamo, cioè non esseri perfetti ma degni di sapere il più possibile, e tra ciò che è doveroso sapere rientrano la nostra origine evolutiva e la mancanza di un senso generale, di un fine nella natura.

  • Senza dio, dunque l'ateismo è quella corrente che afferma la non esistenza di dio.

  • Ateo è colui che non accetta l'esistenza di un essere superiore(dal greco A=alfa privativo e teos= dio, cioè senza dio)

    Per me l'uomo per migliorare la sua vita e quella degli altri ha bisogno di credere in qualcosa, a prescindere dalla eligione che ha

  • L'essere ateo significa non credere nell'esistenza di nessun Dio. L'ateo crede che sia impossibile che esiste uno spirito o qualcosaltri al di sopra di lui.

    Forse non mi sono espresso bene, ma il concetto è quello...

    Ciao!

  • Essere ateo ("a" privativa greca, mentre "teo" sta per "Dio") significa che uno rifiuta l'esistenza di un Essere Superiore creatore del mondo e che guida/predispone le sorti degli esseri viventi e della natura.

    Io sono ateo ma nel contempo ho attinenze con la filosofia (apposta la chiamo così e non "religione") buddista, il che non significa precisamente che credo in un Buddha Superiore, ma nel "Buddha-messia", così come credo nella figura storica di Cristo.

    Per me (ateo, lo sottolineo), la vita di tutti (compresi insetti e piante) è "sacra", ciascuno di noi fa parte di una rete spirituale a livello planetario, anzi universale. Io sono per il Bene senza però aderire a nessuna religione (né partito). Puoi chiamare la mia "un'ideologia", piuttosto che un "Credo".

    Suppongo che tu voglia inoltre sapere in che modo si vive senza credere in Dio. In maniera angosciata? Pieni di cinismo, di scetticismo verso tutti e tutti?

    Beh, alcuni altri atei, come so, sono approdati al nichilismo, che è una corrente di pensiero tremenda, in quanto i nichilisti non credono in un bel nulla (ed è già un miracolo che si rendano conto di essere in vita!). Io invece faccio parte di coloro che, a modo loro, "credono". Non in Dio, ovvio (altrimenti che ateo sarei?), ma nell'esistenza del Bene e nella necessità di propagarlo, di diffonderlo a ogni minuto, a ogni istante della nostra vita. Invece di pregare, mi guardo intorno e spesso faccio "aum" (pronuncia: "ooom"), che è il mantra meditativo dei buddisti ma che io ho scelto non perché appartengo a qualche setta "arancione", ma perché mi fa entrare in comunione con l'universo.

    La nostra Terra è solcata da onde di bassa frequenza e, nel momento in cui io espiro il mio "aum", mi sento ancora più "parte del Tutto".

    Senza Dio, dunque, vivo bene, perché il mio "io", pur se unico (unico è ciascuno di noi!), si sposa con l'intero Esistente; mi lascio trascinare dalla corrente e, nel contempo, sono padrone di disporre del mio "destino".

    Per completare questa visione atea delle cose, ti dirò che un'altra delle figure storiche che ammiro è Francesco d'Assisi (che, secondo me, fu un "buddista" d'Occidente).

    Come vedi, un ateo può essere - in senso lato - più Cristiano di tanti Cristiani credenti.

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